Mps ha ricevuto 4.125 richieste di esodo anticipato contro le 3.500 previste nel Piano Industriale e regolate dall'accordo sindacale dello scorso 4 agosto.
E' quanto afferma unitariamente il ccordinamento sindacale, composto dai rappresentanti di Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca-Uil e Unisin.
"Abbiamo per questo motivo già richiesto all'Amministratore Delegato un incontro urgente - si legge in una nota - finalizzato oltre alla definizione della questione a fornirci rassicurazioni alla luce delle continue notizie di stampa". I sindacati "confidano" nella volontà dell'Azienda di "sciogliere questo nodo".
"E' necessario - spiegano i rappresentanti di Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca-Uil e Unisin - che a soli 40 giorni dal termine di uscita, l'Azienda faccia le valutazioni del caso e finalmente si esprima sulla possibilità di accogliere tutte le domande per consentire ai colleghi interessati di superare l'incertezza sul possibile, imminente e radicale cambiamento di vita".
Ha tenuto invece il titolo in Piazza Affari, dove ha ceduto lo 0,35% a 2,003 euro, sopra la soglia dei 2 euro sotto i quali non conviene compare azioini in fase di aumento di capitale. In calo del 4,7% a 0,8863 euro i diritti sull'operazione da 2,5 miliardi di euro al 3/ giorno di contrattazioni. (ANSA)