Manovra. Sbarra (CISL): “Notevolmente migliorata grazie all’azione del sindacato, ora avviare road map concertata per il 2022”

 
“È una Legge di bilancio notevolmente migliorata quella approvata oggi in via definitiva dalla Camera dei deputati. Una Manovra partita a ottobre con ampie zone d’ombra, e arrivata al traguardo molto diversa, espansiva e con importanti elementi redistributivi. Raccogliamo i frutti di un’azione sindacale responsabile, che ha puntato a riallacciare e consolidare il confronto con il Governo per rafforzare il profilo sociale del provvedimento”. Lo afferma in una nota Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl. “Gli avanzamenti sono molteplici e rilevanti – aggiunge -: abbiamo conquistato misure e risorse importanti per finanziare la riforma degli ammortizzatori sociali in chiave solidaristica e universale ; una riduzione delle tasse ai lavoratori e pensionati, soprattutto nelle fasce medio basse e basse; la decontribuzione per il lavoro dipendente con redditi inferiori ai 35 mila euro ; l’aumento della no tax area per chi è in quiescenza e la rivalutazione delle pensioni . Si aggiunge, sul fronte previdenziale, la proroga di Opzione donna e dell’Ape sociale allargata , la riduzione dell’età’ contributiva per i lavoratori edili e della ceramica da 36 a 32 anni per l’anticipo pensionistico, il tavolo di confronto con il governo per superare la Legge Fornero, verso un sistema pensionistico più flessibile, inclusivo, sensibile ai bisogni di giovani e donne. E ancora, nella sanità triplichiamo i finanziamenti iniziali e nel pubblico impiego finalmente si stanziano le risorse per i rinnovi dei contratti. Non manca un grande passo avanti sulla non autosufficienza, con una dote cresciuta a 850 milioni. “Insomma – sottolinea ancora Sbarra – l’impegno del sindacato responsabile, unito alla capacità d’ascolto del Governo e del Parlamento , ha diradato la maggior parte delle nebbie e prodotto una Manovra coesiva. Restano però alcune criticità da affrontare subito, a partire dalla scuola, che va maggiormente valorizzata e su cui bisogna sbloccare ingenti risorse per adeguare retribuzioni, assumere e stabilizzare il personale. C’è da alzare ulteriormente gli stanziamenti, pur importanti, del Fondo contro il caro bollette per sostenere fasce deboli e famiglie in difficoltà . Ma soprattutto occorre inserire queste priorità in una road map partecipata per la crescita , lo sviluppo e l’occupazione che dia risposte alla nuova agenda sociale, mandando in profondità la campagna vaccinale, realizzando velocemente le riforme del fisco e del sistema pensionistico, fronteggiando il caro prezzi , avviando una nuova politica dei redditi e di crescita salariale , sostenendo quantità, qualità e stabilità del lavoro, assicurando una svolta su formazione e politiche attive, incardinando la transizione ecologica e digitale sui binari della sostenibilità sociale, rilanciando politica industriale e condizionalità sociali per gli investimenti del Pnrr. Il percorso riformista del 2022 è composto da queste tappe, e su questi temi dobbiamo aprire subito un cantiere concertato, verso un Patto Sociale che dia equità e stabilità al cambiamento”.
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