Luiss inaugura l’Anno Accademico. Diritti, inclusione, sostegno al merito e internazionalizzazione, le sfide chiave per l’Università di oggi e di domani

- di: Francesco Di Stefano
 
L’Università Luiss ha celebrato oggi, mercoledì 10 gennaio, nell’Aula Magna del Campus di Viale Pola, l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2023-2024 alla presenza dei suoi Vertici e con l’intervento di un’ospite d’eccezione: Paola Cortellesi (nella foto), attrice, sceneggiatrice e regista, protagonista del grande successo del film “C’è ancora domani”.

Il Presidente Luiss Luigi Gubitosi ha commentato: “Diritti, inclusione e sostegno al merito sono i valori che cerchiamo di trasmettere ogni giorno ai nostri studenti e che trovano, in Paola Cortellesi, un’ambasciatrice straordinaria. Stimolare la sensibilità e la consapevolezza dei più giovani su temi cruciali come questi significa arricchire la loro formazione e rafforzare l’impegno e la responsabilità di Luiss come Ateneo internazionale, aperto alle sfide del futuro e connesso con il mondo reale”.

L’Ateneo intitolato a Guido Carli ha, nell’anno appena concluso, migliorato la propria posizione nelle classifiche globali dell’Higher Education, a partire dal primo posto in Italia, secondo in Europa e quattordicesimo al mondo per gli Studi Politici ed Internazionali nel prestigioso QS Ranking by subject 2023. Sempre nel corso del 2023, ha raggiunto il 30° posto nella classifica del Financial Times Masters in Management, guadagnando oltre venti posizioni. Anche sulla sostenibilità la Luiss è, secondo il Ranking World University UI GreenMetric, la 15° Università più green e prima per la categoria “Energy and Climate Change” a livello globale.

“Il ruolo del nostro Ateneo è educare alla diversità i futuri leader globali che gestiranno la complessità delle sfide geopolitiche, economiche, giuridiche e tecnologiche che accelerano e trasformano il mondo. Studentesse e studenti, infatti, dovranno acquisire nuove competenze, allenandosi a formulare domande, a risolvere problemi e ad esplorare soluzioni innovative. Imparare a disimparare: sarà questa la capacità che consentirà loro di reinventarsi nel corso di carriere non più lineari e convenzionali”, ha dichiarato il Rettore Andrea Prencipe.  

La Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, con oltre il 50% dei corsi erogati in lingua inglese, inclusi i due nuovi corsi di laurea Triennali in “Management and Artificial Intelligence” e “Global Law” al via dal prossimo settembre, ha registrato nel 2023 un nuovo record nelle domande di ammissione, con un incremento del 14% rispetto all’anno accademico 2021-2022.

Una capacità di attrarre talenti che è resa più forte dalla grande attenzione alla valorizzazione del merito, con oltre 1.400 borse di studio rivolte anche a candidati stranieri e con call internazionali per accademici che desiderano insegnare in Italia.

“Se ripercorriamo il cammino per la parità di genere, nell’ispirazione della nostra Costituzione, constatiamo importanti conquiste lungo le direttrici distinte e complementari della sfera pubblica e di quella privata. Talune, tuttavia, pienamente realizzatesi a decenni di distanza dall’entrata in vigore della nostra carta costituzionale. Resta ancora molta strada da percorrere, per i giovani una sfida importante. L’educazione, la formazione, la scuola, l’università e il senso della legalità e del riconoscimento del merito sono determinanti nel raggiungere il fondamentale risultato della uguaglianza di genere”, ha affermato la Professoressa Paola Severino, Presidente della Luiss School of Law.

Proprio sulle traiettorie della diversità e dell’empowerment femminile, la Luiss ha organizzato in questi anni, e continua a promuovere, numerose occasioni di incontro e di dibattito. Queste piattaforme di riflessione e approfondimento sul valore costruttivo dell’inclusione sociale rappresentano uno dei pilastri del Gender Equality Plan dell’Ateneo, strumento di analisi e programmazione che, già dal 2022, consente di valutare il percorso verso una effettiva parità di genere come previsto dall’Obiettivo n. 5 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile dell’ONU.

Sempre più consolidato risulta essere, inoltre, il collegamento con il mondo del lavoro: sono più di 500 le aziende e istituzioni partner dell’Ateneo, un legame saldo che contribuisce a mantenere elevato il tasso di occupazione dei laureati che, ad un anno dal conseguimento del titolo, si conferma oltre il 96%.

Infine, la Luiss Guido Carli continua la propria crescita oltre i confini nazionali, punto di riferimento per una comunità cosmopolita che conta 58.000 Alumni in 134 Paesi e più di 10mila studenti di 102 nazionalità. Sono circa 3.000 le ragazze e ragazzi coinvolti quest’anno in iniziative di mobilità outgoing e incoming, tra cui 78 programmi di doppia e tripla laurea, realizzati in partnership con oltre 310 Università in 65 Paesi.
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