Istat: nota di precisazione sui conti nazionali

 
Istat rende noto che la recente revisione del dato sul Prodotto interno lordo del primo trimestre, comunicato il 31 maggio scorso, rientra nella prassi di stima dei Conti Nazionali pubblicati regolarmente dall’Istituto.

La stima completa dei conti economici trimestrali ha fatto registrare una crescita del Pil dello 0,1% in termini congiunturali, e del 6,2% in termini tendenziali, in rialzo rispetto alla stima preliminare dello scorso 29 aprile, quando il rilascio mostrava una diminuzione congiunturale dello 0,2% e un aumento tendenziale del 5,8%.

Dal lato dell’offerta, il miglioramento della stima è dovuto ai nuovi dati raccolti, principalmente per il settore dei servizi, delle costruzioni e, in misura più limitata, degli altri comparti industriali. Oltre alla revisione di tre decimali del primo trimestre 2022, le revisioni hanno riguardato il terzo trimestre del 2021 (da +2,5 a +2,6%), il primo trimestre del 2021 (da +0,3% a +0,2%) e il terzo trimestre del 2020 (da +16,1 a +16,0%).

Secondo l’attuale politica di revisione i dati destagionalizzati e grezzi relativi al comunicato del 31 maggio sono rivisti a partire dal primo trimestre del 2018. I nuovi tassi di crescita sono coerenti con i conti economici annuali pubblicati l’1 marzo 2022. Le revisioni dei conti nazionali sono una prassi in tutti i paesi europei e a livello internazionale, e rappresentano una garanzia di qualità della statistica ufficiale.

L’Italia non è infatti l’unico Paese che ha fatto revisioni sul Pil del primo trimestre: la Francia ha rivisto le sue stime da 0 a -0,2%; la Spagna da 0,3% iniziale a +0,2%. Avendo tali revisioni carattere di routine, sono possibili ulteriori revisioni nei rilasci dei futuri trimestri.

Sempre in Italia, si fa presente come – in un periodo caratterizzato da forte volatilità – la stima del primo trimestre 2021 fornita a 30 giorni, risultasse pari a -0,4%, successivamente rivista a + 0,1%.

Alla luce della revisione, la crescita acquisita per il 2022 è ora pari al 2,6%, mentre il livello del prodotto non è ancora tornato ai valori precedenti la crisi innescata dalla pandemia.

Istat tiene a sottolineare che, in accordo con quanto stabilito dal Codice delle statistiche europee, dal Quality Assurance Framework of the European Statistical System (QAF) e dalle ESS Guidelines on Revision Policy for PEEIs, viene perseguito il costante impegno a garantire il pieno rispetto delle linee guida sulle politiche di revisione, adottate da tutti i Paesi europei.
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