InsolvenzFest riparte dal tema “Debiti e disuguaglianze”

- di: Redazione
 
Dieci anni di approfondimenti su un tema delicato e complesso come quello dell’insolvenza, declinato nelle sue diverse implicazioni, economiche, giuridiche, sociali e filosofiche. Una riflessione che, correndo sull’asse del tempo e proponendo di volta in volta chiavi di lettura alternative, ha intercettato dinamiche, evoluzioni e regressioni del sistema politico-sociale e delle sue relazioni, fino ad arrivare al biennio 2020-21 e alle trasformazioni avviate e accelerate dalla pandemia.

Il filo del discorso per InsolvenzFest riparte dal tema “Debiti e disuguaglianze”, già al centro degli incontri dello scorso anno e oggi quanto mai attuale.
 
“Dall’investimento su economia, sport e scuola dell’edizione 2020, l’approfondimento del programma del 2021 attualizza la nuova agenda pubblica delle priorità degli investimenti che qualificano l’azione dell’Italia nel contesto europeo. Suggerendo l’urgenza di una verifica stringente su giustizia, rapporti economici e di lavoro, concorrenza di imprese mafiose, limitatezza delle risorse e ambiente, coesione sociale e territoriale, disuguaglianze di fatto e di statuto”, commenta Massimo Ferro, coordinatore dell’OCI-Osservatorio sulle crisi di impresa.
 
Oltre il reale dato economico e le effettive diramazioni giuridiche in fatto di debiti, crediti, diritti e disuguaglianze, il Festival – in programma dal 23 al 26 settembre prossimi – si fa tramite e racconto della loro percezione nei flussi della comunicazione quotidiana e sociale, anche attraverso il linguaggio cinematografico, letterario e giornalistico. Oggetto di approfondimento specifico saranno la sicurezza sui luoghi di lavoro, le disuguaglianze nello sport, criminalità, mafie e caporalato, consumo di suolo e scarsità di risorse, lentezza e inefficienza della macchina della giustizia, reddito di cittadinanza e disoccupazione.
 
InsolvenzFest prenderà ufficialmente il via presso la Cineteca di Bologna giovedì 23 settembre, alle ore 20.00, quando Alberto Guidetti de Lo Stato Sociale proporrà il monologo Mi sono perso su Google. In sol ven za: prove d'autore, con alcune riflessioni sui debiti, la condizione della loro esigibilità, i drammi delle scoperte di consapevolezza generazionale e gli attriti dello sguardo al futuro.
 
La giornata di venerdì 24 settembre si aprirà al Convento Patriarcale di San Domenico alle 14.45 con i saluti istituzionali seguiti, alle 15.00, dall’intervista di Massimo Ferro a Eligio Resta, emerito di filosofia del diritto all’Università di Roma Tre, su I beni comuni all’epoca della pandemia.

Alle 15.30 si svolgerà il colloquio Giù dall’impalcatura nell’economia che va su: il debito di sicurezza nei luoghi di lavoro tra Marco Patucchi, giornalista de la Repubblica, e Bruno Giordano, direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, che si confronteranno su regole e condizioni del lavoro, sicurezza e incidenti, etica e leggi dei controlli, pratiche virtuose e illegalità diffusa.

Francesca Vitali, ricercatrice e docente di psicologia dello sport dell’Università di Verona, e Antonella Bellutti, campionessa olimpica e docente di alta formazione su managerialità sportiva, dialogheranno a partire dalle 16.40 sul tema In palestra, allo stadio, per le strade: la cittadinanza sportiva disuguale, con un focus sulle differenze di genere nello sport, ostacoli e regole discriminatorie.
 
Alle 18.00 si riaccenderanno le luci in Cineteca con la proiezione di Corleone di Mosco Boucault, pellicola in cui viene ricostruita la scalata di Totò Riina ai vertici di Cosa Nostra, attraverso interviste e immagini d’archivio: una trama quasi shakespeariana che oppone la sete del potere alla virtù della legge.
 
La Biblioteca comunale dell’Archiginnasio ospiterà sabato 25 settembre alle 9.45 Marco Omizzolo, docente di Sociopolitologia delle migrazioni all’Università La Sapienza di Roma, che risponderà agli stimoli del giornalista del Corriere della Sera, Goffredo Buccini, all’interno della cornice Morire di caldo per mangiare tutti: basso costo del lavoro e concorrenza nel moderno caporalato. Ci si concentrerà in particolare su alcuni aspetti chiave in fatto di lavoro e disuguaglianze, dalle tutele perdute all’illegalità diffusa.

Alle 11.00 sarà la volta di L’incendio del mare: i morsi al capitale naturale nelle economie della crescita con la partecipazione di Francesco Loiacono, direttore de La Nuova Ecologia, e Sara Villa, ricercatrice di Scienze dell’ambiente e della terra all’Università Milano-Bicocca. L’incontro si concentrerà sulla scarsità delle risorse ambientali e sull’attuale gestione del fenomeno, che tende a spostare sulle generazioni successive il sempre più difficile ricostruirsi di condizioni di equilibrio.
 
Tappa in Cineteca, alle 12.30, per seguire l’intervista di Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, a Emiliano Morreale, associato di Cinema, fotografia e televisione all’Università La Sapienza di Roma che presenterà con l’occasione il suo nuovo libro “La mafia immaginaria. Settant’anni di Cosa Nostra al cinema (1949-2019)”.
 
Alle 15.30, di nuovo in Archiginnasio, si terrà l’incontro Prendersi la terra di sotto: debito di suolo e limiti di ricerca del fossile, con approfondimenti sull’industria estrattiva, i suoi limiti e le sue specificità, occasione per cercare spunti in positivo, ragionando sul riassetto del territorio in termini di ‘coesione’ – uno dei tre pilastri del PNRR – che l’Italia si è impegnata a coltivare. A dialogare su questi aspetti saranno Enzo Di Salvatore, associato di Diritto Costituzionale all’Università di Teramo, e Virginia Della Sala, giornalista del Fatto Quotidiano.
 
Il vice-direttore di Repubblica, Sergio Rizzo, intervisterà alle 16.40 Paolo Ielo, procuratore aggiunto della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma su Il debito giudiziario italiano e il suo tempo: la montagna disincantata dei numeri e le nuove promesse al futuro. Dove il bilanciamento delle esigenze punitive e l’esigenza di accertamento dei diritti incrociano una complessa riflessione mediatica e culturale.
 
Sarà invece la splendida cornice del Museo della Storia di Bologna a Palazzo Pepoli a ospitare, a partire dalle 20.30, la Serata InsolvenzFest: cena con esibizione musicale dell’Ensemble Concordanze, a sostegno del progetto SportAid di Sportfund, Fondazione per lo sport Onlus. Per chi lo volesse, in abbinamento alla cena, è possibile partecipare a una visita guidata al Museo della Storia, offerta da InsolvenzFest e prevista per le 19.30. I posti per la cena sono limitati e su prenotazione al form su www.insolvenzfest.it (solo per la visita guidata contattare: segreteria@absolutgroup.it – tel. 051 272523).
 
Due gli appuntamenti in programma per domenica 26 settembre, ultima giornata di InsolvenzFest. Oggetto dell’intervista di Mauro Del Corno, giornalista de Il Fatto Quotidiano, a Domenico De Masi, emerito di Sociologia del lavoro all’Università La Sapienza di Roma sarà il Reddito di cittadinanza tra lavoro e divano: le bugie e i numeri del caso Italia, calendarizzata per le 10.00. Attraverso l’analisi dei valori statistici si faranno considerazioni di carattere territoriale, si misurerà la frequenza degli abusi, la relazione con le nuove occupazioni e la mobilità dei suoi percettori, in modo da valutare l’effettiva efficacia della misura di sostegno.

L’evoluzione dell’impresa mafiosa: limiti di predazione e successi nell’economia del Nord è il titolo del dialogo delle 11.15 tra Nicola Pecchiari, docente del Dipartimento di Accounting dell’Università Bocconi, e Bruna Albertini, sostituto procuratore presso la Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Milano. I due si confronteranno su cartelli, pratiche corruttive, compravendite elettorali, corruzioni e altri reati che innescano, anche al Nord, la territorializzazione del metodo e dell’organizzazione di mafia.
 
La partecipazione al Festival è gratuita con iscrizione obbligatoria. Iscrizioni sul sito www.insolvenzfest.it. La fruizione dei convegni sarà possibile sia in presenza sia a distanza, confermando la formula ibrida online e offline già testata con successo nel 2020. Per accedere alle sale convegnistiche è richiesta l’esibizione del Green Pass.

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