Inflazione, Assoutenti: caro-prezzi ha stravolto abitudini degli italiani

 
L’inflazione che ha caratterizzato il 2023 ha avuto impatti devastanti non solo sulle tasche dei consumatori, ma anche sulle abitudini di vita degli italiani. Lo afferma Assoutenti, commentando i numeri diffusi oggi dall’Istat.

“Sul fronte dei beni alimentari il 2023 è stato senza dubbio un anno “nero” – spiega il presidente Gabriele Melluso – Solo per la voce cibi e bevande, che ha registrato un incremento dei listini del +10%, un nucleo con due figli si è ritrovato a spendere in media +804 euro, mentre la famiglia “tipo”, a parità di consumi, ha subito un aggravio di spesa da +578 euro all’anno. I rincari hanno pesato su beni primari di cui i cittadini non possono fare a meno, costringendo le famiglie a modificare i propri consumi e cambiare le proprie abitudini, come dimostrano i dati sul boom dei discount alimentari”.

“Il 2024 deve essere l’anno della svolta sul fronte dei prezzi, e in tal senso il Governo deve attivarsi di nuovo per combattere con ogni mezzo le speculazioni che si annidano nella formazione dei listini al dettaglio in tutti i settori” – conclude Melluso.
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