India: vola l'economia, tra aprile e giugno è cresciuta del 7,8%

- di: Diego Minuti

01/09/2023

L’economia indiana ha registrato una crescita impressionante del 7,8% nel primo trimestre dell’anno finanziario in corso (aprile-giugno), sotto la spinta della buona performance dei settori agricolo e finanziario. La notizia conferma il giudizio della Banca Mondiale, secondo cui l'India è una delle economie a più rapida crescita del mondo ed è pronta a continuare su questa strada.

Secondo i dati diffusi dall'Ufficio nazionale di statistica, il settore agricolo indiano ha registrato una crescita del 3,5% in tre mesi, rispetto al 2,4% del trimestre aprile-giugno dello scorso anno. L'aumento dei servizi finanziari, immobiliari e professionali è stato del 12,2%, in aumento rispetto all'8,5% nel periodo aprile-giugno dello scorso anno.
Tuttavia, la crescita del settore manifatturiero è rallentata al 4,7% nel primo trimestre dell’anno fiscale in corso, rispetto al 6,1% di un anno fa, suggeriscono i dati. L'anno finanziario dell'India va da aprile a marzo.

Anche la produzione nei settori minerario, elettrico, del gas, dell’approvvigionamento idrico e dell’edilizia ha subito un rallentamento nel trimestre aprile-giugno. Tuttavia, la Banca Mondiale ha affermato che i persistenti fattori sfavorevoli – l’aumento dei costi di finanziamento, l’inasprimento delle condizioni finanziarie e le continue pressioni inflazionistiche – dovrebbero pesare sulla crescita dell’India quest’anno. Ma, nell'immediato futuro, l'economia del Paese potrebbe risentire degli eventi atmosferici estremi. Secondo i media indiani, il monsone irregolare, causato dall’effetto El Niño che riscalda l’Oceano Pacifico orientale, probabilmente modererà la crescita nei restanti tre trimestri dell’anno.

La crescita del prodotto interno lordo reale dovrebbe ridursi al 6,3% nell’anno finanziario in corso rispetto al 6,9% stimato nell’ultimo anno finanziario, ha affermato la Banca Mondiale. La banca centrale indiana prevede che il tasso di crescita annuo del Paese sarà del 6,5%.

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