• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia

In rialzo gli interessi dei mutui a tasso fisso: le ragioni

- di: Facile.it
 
Sta per finire la stagione d’oro dei tassi d’interesse ai minimi storici?

Sembrerebbe di sì anche se per ora il trend al rialzo sta lievemente influenzando solo le soluzioni a tasso fisso.

La crescita, secondo gli analisti, sarà inoltre graduale con valori che rimarranno convenienti ancora per diversi mesi.

Perché sale il tasso fisso

Gli interessi applicati ai mutui a tasso fisso si calcolano sommando il valore dell’Eurirs, l’indice di riferimento per il fisso, a quello dello spread richiesto dalle banche.

Nel corso del 2021, l’Eurirs ha avuto un andamento altalenante e, comunque sia, considerando l’indice a 25 anni, è passato dal -0,02% degli inizi di gennaio 2021 all’attuale (4 novembre) 0,40%, determinando una lieve crescita dei tassi applicati dalle banche.

L’Eurirs  è inoltre legato, oltre che ai Bund tedeschi, anche all’andamento dell’inflazione che, nell’Eurozona, sta registrando un forte aumento, soprattutto a causa dei rincari energetici: a settembre la crescita media su base annua è stata del +3,4% mentre in Italia lo stesso dato è pari al +2,5%. L’aumento dell’inflazione fa perciò temere ulteriori rialzi dell’indice nei prossimi mesi.

Il tasso variabile per ora è in salvo

Si mantengono invece su valori ai minimi storici gli interessi sui mutui a tasso variabile ancorati all’Euribor. Quest’ultimo, al contrario dell’Eurirs e qualunque sia la scadenza, resta infatti, dopo oltre cinque anni, ancora in terreno negativo. L’Euribor a 3 mesi, ad esempio, era pari a -0,56% agli inizi di gennaio 2021 ed è pari al -0,57% oggi.

Gli analisti stimano tuttavia che anche l’Euribor, da qui a settembre 2023, potrebbe crescere attestandosi sullo 0,3%, il ché determinerebbe anche una crescita dei tassi variabili. 

Cosa ci si deve aspettare

Molto dipende sia dall’andamento dell’inflazione, il cui aumento è per molti esperti solo temporaneo, sia dalle decisioni della Bce (Banca centrale europea) che potrebbe decidere di aumentare i tassi di riferimento. Un’ipotesi, quest’ultima, che, stando a quanto dichiarato dalla presidente della Bce Christine Lagarde, sembra però essere stata accantonata almeno per tutto il 2022.

“La Bce – ha commentato al proposito Renato Landoni, Presidente Kìron Partner - continuerà a sostenere l’erogazione e a mantenere i livelli minimi almeno per tutto il primo semestre 2022. L’anno prossimo assisteremo a un lieve aumento dei tassi che rimarranno comunque ancora competitivi”

Come dire che, nell’immediato, i mutui in Italia resteranno appetibili ma chi deve stipularne uno è meglio che si affretti. Soprattutto per quanto riguarda i tassi fissi che, nonostante i lievi rialzi, continueranno a essere vantaggiosi ancora per un po’ garantendo una rata conveniente per tutta la durata del mutuo.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 27 record
Pagina
Nessun record risponde ai criteri di ricerca
Trovati 27 record
Pagina
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia