IRTOP Consulting, V-Finance e Pavia e Ansaldo presentano l’evento “Le forme di finanza sostenibile per le PMI”
IRTOP Consulting, boutique finanziaria specializzata sui Capital Markets e l’Advisory per la quotazione, IPO Partner di Borsa Italiana, V-Finance, società del gruppo IRTOP Consulting specializzata nell’ESG Advisory e Sustainable Finance Partner di Borsa Italiana e Pavia e Ansaldo, primario studio legale internazionale, organizzano il 4 dicembre 2023 a partire dalle ore 17:00 presso l’Hotel Milano Scala in via dell’Orso 7, l’evento “LE FORME DI FINANZA SOSTENIBILE PER LE PMI”, in collaborazione con Elite, Primera Purpose Advisory ed Euromobiliare Advisory Sim. In particolare, il convegno verterà sull’importanza della misurazione in ambito ESG.
L’evento si aprirà con il discorso di Anna Maria Tarantola, Presidente della Fondazione Centesimus Annus. Seguiranno gli interventi di Milena Prisco, of Counsel e Head of ESG di Pavia e Ansaldo, e Mia Rinetti, Partner capital market di Pavia e Ansaldo, riguardanti il quadro regolamentare ESG per le PMI e l’IPO sostenibile. A seguire Béatrice Méthé, Co-founder di Primera Purpose Advisory, illustrerà il tema dello scenario internazionale per la finanza sostenibile. La tavola rotonda sulle principali fonti di finanza straordinaria: dal debt all’IPO sostenbile vedrà la partecipazione di Anna Lambiase, CEO di IRTOP Consulting, Salvatore Amitrano, CEO di V-Finance, Marta Testi, CEO di Elite – Gruppo Euronext e Gianmarco Zanetti, DG di Euromobiliare Advisory Sim. In chiusura Alessandro Di Ruocco, presidente di RDR Società Benefit, e Aniello Aliberti, CEO e Presidente di I.M.D., presenteranno le loro case history sull’importanza della sostenibilità nello sviluppo dei propri business.
Anna Lambiase, CEO di IRTOP Consulting: “I principali investitori a livello mondiale guardano con grande interesse alle società che puntano verso una transizione sostenibile. Un’azienda che cerca forme di finanziamento alternative potrà più facilmente trovare capitali se dimostra di aver implementato una strategia orientata alla sostenibilità. La quotazione sul Euronext Growth potrebbe rappresentare un’ottima fonte di finanza per la crescita avendo generato una raccolta complessiva da investitori istituzionali per oltre 5,9 miliardi di Euro, con un taglio medio di operazione pari a 7,8 milioni di Euro che la società in IPO potrebbe destinare allo sviluppo di progetti ESG. Per affrontare un processo di quotazione che possa definirsi sostenibile, la società deve essere dotata di una governance capace di gestire e prevenire i rischi ESG e di un sistema di reporting che permetta di misurare e monitorare i KPI ESG. Attraverso la divisione ESG finance IRTOP affianca le PMI nella ricerca di soluzioni di debito o equity a favore della crescita sostenibile”.
Milena Prisco, of Counsel e Head of ESG di Pavia e Ansaldo: “La quotazione in Borsa rappresenta un efficace strumento di finanza sostenibile. Nel percorso di consolidamento e valorizzazione delle PMI è necessario che la quotazione in Borsa sia percepita sempre più dagli imprenditori come fulcro di un modello di crescita alternativo e sostenibile, che deve inserirsi in maniera equilibrata anche nelle logiche di ricambio generazionale per facilitare il passaggio di testimone nelle imprese familiari. Vi è una crescente consapevolezza che i fattori ESG possano essere associati al valore aziendale nel lungo termine, i principali investitori globali stanno allocando capitali in società idonee a beneficiare della transizione sostenibile, desiderosi di proteggere i loro portafogli da eventuali rischi di natura ambientale, sociale e di governance. Le aziende devono essere pronte alle istanze dei mercati, degli investitori e del legislatore la cui attività normativa e regolamentare è in continua evoluzione, diventa pertanto essenziale fornire una guida legale costante per una compliance aziendale che sempre di più deve essere integrata con i fattori ESG, oggi lo richiedono gli ultimi regolamenti delegati della Tassonimia, la nuova reportistica non finanziaria, i prossimi rating ESG finalmente armonizzati”.
Mia Rinetti, Partner capital market di Pavia e Ansaldo: “Il secondo rapporto annuale della Consob sulle 'Principali tendenze in tema di investimenti sostenibili e criptoattività, analizzando l'andamento del Sustainalytics Esg risk score, indice che definisce i rischi Esg delle imprese quotate, evidenzia il miglioramento della gestione dei rischi Esg a riprova di una crescente attenzione ai fattori di sostenibilità da parte delle società. Dal nostro osservatorio professionale posso confermare che gli imprenditori che scelgono il processo di quotazione avranno maggiori possibilità di concludere un’IPO di successo, dimostrando resilienza e prontezza nella transizione verso un business più sostenibile e green, richiedendo agli investitori risorse per finanziarie tali progetti e potranno rispondere in maniera proattiva all’evoluzione dei mercati e arrivare pronti alle valutazioni dei rating ESG”.
Salvatore Amitrano, CEO di V-Finance: “Nell’attuale scenario internazionale la trasformazione sostenibile è l’unica scelta necessaria per ridefinire un nuovo tipo di capitalismo, lo stakeholder capitalism. La sostenibilità diventa quindi una opportunità di creazione di valore condiviso che passa sempre più dalla necessità di misurare l’impatto della attività ESG. La sua misurazione e la valutazione dell’efficacia rispetto agli obiettivi diventa uno degli elementi fondamentali per implementare la strategia di sostenibilità ed evitare il greenwashing. Le aziende, anche le PMI, devono adeguarsi a questa trasformazione che è innanzitutto culturale e non solo per tematiche di compliance normative ma soprattutto per valutare l’impatto delle attività di impresa nelle dinamiche ambientali, sociali ed economiche. Oggi esistono svariati sistemi di valutazione, non sempre sovrapponibili, ma è fondamentale effettuare una fotografia iniziale attraverso un assessment ESG che ti permette prima di valutare lo stato di salute rispetto ai tre pillars ESG e poi definire un piano di miglioramento per ridurre il gap rispetto ai competitors e al settore di riferimento. Una volta definito il piano di azione bisogna individuare dei KPI e, per monitorarne l’efficacia, è necessario implementare un sistema di monitoraggio che consente di valutare l’impatto delle azioni intraprese. A valle delle attività implementate si valuta nuovamente il profilo ESG e si rivede, eventualmente, il piano di azione.”
Aniello Aliberti, CEO e Presidente di IMD: “La sostenibilità ha caratterizzato il business di IMD sin dalla nascita ed è integrata nella nostra mission che si propone la diffusione della Salute e il miglioramento del benessere delle persone attraverso l’innovazione tecnologica. Il nostro DNA, che possiamo definire “social”, ci spinge ad avere sempre maggiore attenzione verso la riduzione dell’uso di materiali disciplinati come «inquinanti» o «pericolosi», seppure abbiano un impatto ambientale minimo, ma che sono ad oggi, insostituibili nella catena produttiva. Abbiamo inoltre già da tempo attuato le best practice in tema di rispetto per l’ambiente e di governance, ulteriormente rafforzate dal progetto di quotazione in Borsa consapevoli dell’importanza che queste tematiche hanno assunto per gli investitori e gli stakeholder”.
Alessandro Di Ruocco, Presidente di RDR Società Benefit: “Per un’azienda che tratta un bene comune come l’acqua, la sostenibilità non può che essere il perno attorno alla quale costruire il proprio modello di business. In linea con la nostra storia e in continuità con i nostri valori siamo diventati nel 2022 la prima Società Benefit in Italia nel nostro settore, integrando gli obiettivi dell’Agenda 2030 ONU con quelli economici finanziari dell’azienda. Il nostro è un modello di business che ruota principalmente attorno alle persone e ai territori, investiamo sulla formazione e il benessere dei nostri dipendenti e lavoriamo per sviluppare soluzioni in gradi di innovare ed efficientare il sistema idrico italiano”.