Filiera trasporto aereo, no a ennesimo balzello su passeggeri

 
Gli emendamenti 1.0.4, 11.0.33 e 19.0.26 presentati al decreto legge collegato alla manovra di bilancio ci pongono di fronte all’ennesimo tentativo di imporre sul trasporto aereo – settore che genera un contributo diretto al PIL nazionale del 3,6% – un ulteriore tributo  che ricadrà direttamente sui passeggeri aerei  degli aeroporti delle città metropolitane, rafforzando lo squilibrio competitivo a favore del trasporto ferroviario non soggetto a tale prelievo.

Una ulteriore tassa che potrebbe aumentare il costo del biglietto fino a 4 euro a passeggero per un viaggio di andata e ritorno e che si aggiungerebbe a quelle già esistenti, aventi finalità spesso del tutto estranee al trasporto aereo.

 L’intera filiera del trasporto aereo, rappresentata dalle Associazioni IATA, ASSAEROPORTI, ASSAEREO ed IBAR, chiede quindi al Governo di non approvare gli emendamenti proposti per non incrementare ulteriormente le tasse in un settore importantissimo per lo sviluppo del Paese e che, ogni giorno, deve potersi confrontare in modo competitivo con l’economia globale.
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