Federcasa: il dl sostegno-ter paralizza le misure del superbonus 110%

 
Il divieto di cessione multipla dei crediti fiscali introdotto dal DL Sostegni ter paralizza le attività attualmente in fase di progettazione delle Aziende Casa, crea profonda incertezza su bandi avviati e rischio di contenzioso sui contratti già stipulati.

Alla vigilia del dibattito parlamentare per la conversione del DL Sostegni ter, il Sistema degli Enti proprietari e gestori dell’edilizia residenziale pubblica, “confida nella sensibilità del Parlamento affinché siano apportate le modifiche normative necessarie a ripristinare la praticabilità reale della misura dell’anticipazione del Superbonus, – dice Riccardo Novacco Presidente di Federcasa – consentendo in tal modo che gli interventi messi in campo possano essere conclusi entro il termine previsto per il Superbonus del 31 dicembre 2023.”

Federcasa è l’associazione nazionale che riunisce e rappresenta 80 soggetti pubblici – gli IACP comunque denominati e trasformati dalle Regioni – che operano sul territorio italiano e gestiscono la parte più importante del patrimonio di edilizia residenziale pubblica in Italia: vale a dire oltre 800.000 alloggi in affitto assegnati a nuclei familiari con basso reddito, un terzo dei quali con redditi inferiori 10 mila euro l’anno.

Oltre la metà del patrimonio residenziale gestito, circa 400.000 alloggi, è classificato ad elevato consumo energetico (classi E, F e G) e le famiglie che vi abitano impegnano più del 10% del loro reddito per i consumi energetici.

La riqualificazione energetica e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio esistente rappresenta una sfida fondamentale in grado di innescare benefici, oltre che per l’ambiente, per il settore delle costruzioni in profonda crisi, e per le famiglie su cui attualmente grava una spesa energetica di circa 1.500 – 2.000 euro all’anno, a fronte di un canone di affitto mensile medio di circa 104 euro.

L’opportunità offerta dalla misura del Superbonus 110% ha consentito agli enti gestori di attivare, ad oggi, iniziative per oltre 4 miliardi di euro che prevedono interventi di efficientamento energetico e di miglioramento sismico di circa 100.000 alloggi, pari al 25% del patrimonio classificato ad elevato consumo energetico.

“Pur comprendendo la necessità di bloccare frodi e forme di riciclaggio – continua Novacco – chiediamo che venga ripristinata nel rispetto della legge, la cessione multipla del credito.”
Il Magazine
Italia Informa n° 2 - Marzo/Aprile 2024
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