Eurovita, Codici: primi passi per la newco, ma ancora nessun chiarimento da Ivass

 
Inizia a muoversi qualcosa intorno a Cronos Vita, la newco chiamata a subentrare ad Eurovita. Stando alle ultime notizie di stampa, il primo consiglio di amministrazione ha registrato la nomina di Alessandro Santoliquido come direttore generale, la rinuncia dei consiglieri ai compensi per la carica ed il versamento di 400mila euro da parte dei soci per far fronte alle spese immediate della società.

“Registriamo dalla stampa queste novità – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e prendiamo atto di questi passaggi che sarebbe stato utile comunicare ufficialmente per aggiornare i clienti. Bisogna sempre ricordare, infatti, che ci sono quasi 400mila risparmiatori che da mesi seguono con ansia e preoccupazione l’evolversi della vicenda. Le richieste di chiarimenti che arrivano ai nostri Sportelli sono quotidiane. I risparmiatori vogliono sapere cosa ne sarà delle loro polizze dopo mesi di indiscrezioni e, soprattutto, di grande caos. Anche per questo rinnoviamo la richiesta di chiarimenti formulata nei giorni scorsi ad Ivass. Riteniamo importante, infatti, spiegare quali sono le modalità dei passaggi dei singoli titolari di polizza alla nuova società, come verranno rispettate le scadenze contrattuali, quali sono tempi e priorità con cui verranno scelti i clienti titolari di polizza, quali sono i criteri di selezione all’interno della newco nell’assegnare la gestione dei portafogli di Eurovita, quali sono le garanzie per controllare il processo di trasferimento del portafoglio vista la particolare situazione con i vari soggetti collocatori che hanno tuttora il rapporto fiduciario con la propria clientela, quali garanzie sono previste in merito alle commissioni di retrocessione per chi ha maturato contrattualmente i diritti derivanti dalle condizioni contrattuali e, infine, quale ruolo avranno gli enti collocatori nel rapporto con la clientela in previsione della richiesta di eventuali riscatti prima della scadenza del 31 ottobre. Ci dispiace ripeterci, ma bisogna fare chiarezza. Il nostro auspicio è che Ivass fornisca delle risposte. I risparmiatori hanno il diritto di essere informati, di essere aggiornati su una vicenda che ha segnato il settore assicurativo”.
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