Eni e UNIDO rafforzano la cooperazione in settori chiave

 
L’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, e il Direttore Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO), Gerd Müller, hanno firmato una dichiarazione congiunta che rafforza la collaborazione nei settori di comune interesse, in particolare in Africa. L’impegno è in linea con l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 9 (Industria, innovazione e infrastrutture).

L’intesa siglata al Centro Ricerche Eni di San Donato Milanese si concentra sullo sviluppo di iniziative per contribuire a una transizione energetica giusta. Le aree della collaborazione includono i nuovi vettori energetici per la decarbonizzazione, come l’idrogeno verde, le rinnovabili, l’efficienza energetica, la formazione tecnica, l’occupazione giovanile e la catena del valore agricola.

“UNIDO è un partner fondamentale per noi, con cui lavoriamo da anni per promuovere uno sviluppo sostenibile tangibile nei Paesi di reciproco interesse, facendo leva sul settore industriale che è il cuore della nostra collaborazione. Abbiamo realizzato progetti che spaziano dall’energia rinnovabile alla diversificazione economica, mettendo a fattore comune esperienze, know-how e competenze. Oggi la nostra intesa si rafforza, con nuovi e più ambiziosi obiettivi”, ha dichiarato Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni.

"Rafforzeremo la cooperazione per contribuire al raggiungimento degli obiettivi e delle finalità dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile. Abbiamo aree di interesse comune come l'occupazione giovanile, l'idrogeno verde e le energie rinnovabili. Ci concentreremo sullo sviluppo industriale in Africa", ha detto Gerd Müller, Direttore generale dell'UNIDO. 

Tra gli esempi concreti di progetti sviluppati in modo congiunto c’è il Centro di eccellenza per le energie rinnovabili e l'efficienza energetica della Repubblica del Congo (Centro Oyo), che sarà inaugurato nel corso del 2022. Eni e UNIDO lavoreranno per favorirne il riconoscimento come istituzione centrale a sostegno della transizione energetica, sia a livello nazionale che regionale, coinvolgendo attori pubblici e privati per garantire la sostenibilità del centro sul lungo termine. In Mozambico, i partner rilanceranno la cooperazione per migliorare l’occupazione giovanile e femminile nella filiera agro-alimentare attraverso progetti di sviluppo agricolo.
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