Costo degli affitti in aumento, Milano al primo vero banco di prova dopo il covid

- di: Barbara Bizzarri
 
Dopo la pandemia, Milano è al primo vero banco di prova per quanto concerne gli affitti brevi, in concomitanza con il Salone del Mobile, durante il quale la richiesta di questo tipo di locazione è più elevata. “È sufficiente guardare ai numeri delle locazioni tradizionali appena pubblicati nel nostro osservatorio mensile - commenta Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it - a Milano, in un anno, i canoni medi richiesti da chi affitta casa hanno subito un aumento del 9,4%, un costo ad alto impatto per le economie delle famiglie: se lo moltiplichiamo per la classica dimensione del trilocale, 70 metri quadri, stiamo parlando di un esborso mensile di 1.400 euro al mese, e a far lievitare i prezzi a tripla cifra è anche l’offerta molto ridotta rispetto al passato. Lo abbiamo ribadito sin dallo scoppio del Covid: il mondo degli affitti ha risentito dell’impatto nell’immediato.

L’offerta di locazioni brevi, in città svuotate di turisti e fuori sede, ha provato a riproporsi in una nuova veste, quella degli affitti tradizionali e - per chi è riuscito a piazzare il suo appartamento - oggi non tutto è tornato al mondo delle case vacanze, rimanendo spesso in mano ai locatari che hanno preso la casa durante la pandemia come propria residenza. L’offerta per addetti ai lavori e visitatori del Salone, così, è più scarsa che mai, il numero di alloggi si è ridotto e, sia la voglia di rivalsa che l’oggettiva carenza di appartamenti disponibili, hanno portato ad aumenti di prezzi che non avevamo mai visto”. Immobiliare Insights, l’ufficio studi del portale, ha anche condotto uno studio sulle zone più ambite della città: le aree più richieste, parlando di Salone del Mobile, sono Porta Genova, sempre fra le preferite e, a seguire, Porta Venezia, Pasteur-Rovereto e Precotto-Turro. Molto richiesta è anche l’area tra Pagano e Cadorna, quella del Politecnico e la zona della Bocconi e dei Navigli, dove hanno sede fra i più famosi istituti di moda, design e comunicazione. Un aspetto particolarmente interessante emerso in seguito alla pandemia è la nuova attenzione per la bellezza: “Ulteriore tema di riflessione in occasione del ritorno in presenza del Salone del Mobile a Milano è l’attenzione verso il bello e confortevole che il Covid ci ha insegnato quando si parla di casa - conferma Giordano - abbiamo trascorso fra quattro mura talmente tanto tempo che abbiamo imparato tutti il valore del vivere in un ambiente piacevole e accogliente, non più dormitorio ma rifugio.

Questo si ripercuote anche su chi cerca in affitto e non è più disposto ad arrangiarsi in abitazioni di fortuna, magari a basso prezzo, ma cerca comodità e confort anche per una soluzione che non è in acquisto: mai come in questi giorni di esposizione di arredi e complementi di grande design e valore, attrattiva per tutto il mondo appassionato di casa e architettura, non possiamo tralasciare l’importanza di offrire al mercato case di qualità”.
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