Corte dei Conti: Enav, gli esiti della gestione 2020
La Sezione controllo enti della Corte dei conti ha approvato, con Delibera n. 140/2021 la gestione 2020 dell’ Ente nazionale per l'assistenza al volo (Enav), la società quotata in borsa che eroga i servizi di gestione e controllo del traffico aereo nei cieli italiani, di conduzione tecnica e manutenzione dei relativi impianti e sistemi di controllo, di consulenza aeronautica.
La Sezione ha preso atto, in corso di analisi, degli effetti negativi conseguenti al ridotto volume di attività dell’Ente derivato dal sensibile calo del traffico aereo seguito agli eventi pandemici e, per quanto attiene alla qualità del servizio di gestione del traffico stesso (puntualità dei voli e continuità nei servizi di navigazione aerea in rotta), i dati riferiti dalla Società confermano, malgrado la riduzione delle attività, la positiva gestione operativa di Enav per il 2020.
L’esercizio 2020 di Enav chiude con un utile di 43,3 milioni, in decremento rispetto al 2019 (111,9 milioni) di 68,5 milioni. Su tale risultato negativo hanno principalmente inciso i ricavi complessivi che sono passati da 890,7 milioni a 752,1 milioni - in diminuzione di 138,2 milioni rispetto al 2019 (-16%) - in virtù del decremento (-65%) dei ricavi operativi correlati al calo dei ricavi di rotta e di terminale, causa pandemia.
I ricavi da attività operativa si attestano a 329,4 milioni, il 65% in meno rispetto al 2019 (937,9 milioni di euro). Tale risultato è legato al calo dei ricavi di rotta per le minori unità di servizio sviluppate nell’anno di tutte e tre le tipologie di traffico aereo (nazionale, internazionale e sorvolo: - 66% rispetto al 2019 (da 689,4 a 233,1 milioni).
In decremento anche i ricavi di terminale che ammontano a 81,9 milioni (- 65% rispetto al 2019). I ricavi da mercato non regolamentato si attestano a 4,1 milioni e registrano un decremento del 23% rispetto ai 5,3 milioni del 2019, e riguardano, principalmente il completamento di lavori di ristrutturazione dello spazio aereo estero ed il fermo delle attività per l’emergenza sanitaria. I costi operativi si attestano a complessivi 570 milioni (611,8 milioni nel 2019), in calo del 7%. In particolare, diminuiscono i costi del personale, pari 401,4 milioni, il 7% in meno rispetto ai 430,7 milioni del 2019 e gli altri costi operativi (178,4 milioni, - 6% rispetto al 2019).
Il patrimonio netto si attesta a 1.073,9 milioni di euro e registra un decremento netto di 69,3 milioni di euro rispetto ai 1.143,2 milioni del 2019, principalmente per il pagamento del dividendo per 113,2 milioni di euro compensato solo in parte dalla rilevazione dell’utile dell’esercizio 2020 pari a 43,3 milioni di euro.
Il bilancio d’esercizio di Gruppo, in linea con quello della Capogruppo, si attesta a un valore positivo di 54 milioni, sebbene in decremento del 54,4% rispetto al 2019 in cui si attestava a 118,3 milioni. Il patrimonio netto consolidato si attesta a 1.085,5 milioni di euro e registra un calo netto di 70,6 milioni di euro rispetto allo stesso anno ( 1.156 milioni ).