Confimprese: +10% le vendite del Black Friday

 
Il Black friday chiude in positivo e mette a segno un incremento delle vendite del +10% rispetto al Black friday 2021 con risultati maggiormente positivi per le aziende del settore abbigliamento-accessori. Sono i dati resi noti dall’ufficio studi Confimprese, che ha analizzato i risultati di vendita dal 22 al 28 novembre, poichè tanto dura ormai il periodo di scontistica che precede il Natale, mentre un esiguo 20% delle aziende ha scelto di far durare il Black friday il solo week end 25-27 novembre.

Analogo incremento si registra anche sullo scontrino medio, quasi il 70% delle aziende dichiara un trend di crescita compreso tra 6 e 20%, con una scontistica aggiuntiva rispetto allo standard compresa tra 10 e 30%. Nel settore abbigliamento-accessori un retailer su 2 ha applicato uno sconto medio compreso tra 20 e 30%.

«Il Black friday si conferma strumento consolidato per supportare le vendite nel retail – fa sapere Mario Maiocchi, direttore centro studi Confimprese –, tanto che l’80% delle aziende punta su una durata media di 7 giorni. Continua a crescere anche l’ecommerce, il 35% dei retailer ha riscontrato un aumento delle vendite online di oltre il 30%. La corsa agli acquisti di fine novembre conferma l’erosione delle vendite natalizie, anche se l’80% dei retailer si attende un trend allineato o positivo di aspettative di vendita nel periodo natalizio rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente e solo il 20% prevede un calo di fatturato».

Consumatori: previsioni acquisti Natale

Dal lato consumatori le previsioni del centro studi Confimprese sugli acquisti natalizi rilevano l’impatto negativo sulla capacità di spesa delle famiglie causato dall’inflazione e dal conflitto tra Russia e Ucraina dichiarato da 8 famiglie su 10.

Si riducono, anche se non in maniera drastica, le previsioni di spesa per Natale: 276 euro in media per famiglia contro i 308 dichiarati per lo scorso Natale. Sulle previsioni di spesa molto probabilmente incide il mood di pessimismo sull’instabilità del contesto macroeconomico.  Abbigliamento-accessori le categorie merceologiche su cui si concentreranno le spese natalizie del 57,2% delle famiglie. Al secondo posto i prodotti beauty (43,4%) seguiti dall’elettronica di consumo, citata da una famiglia su tre.

Il canale online rimane al primo posto anche per gli acquisti natalizi di quest’anno: Amazon e gli altri marketplace generalisti vengono indicati come canali principali da più di 4 famiglie su 10. In lieve crescita la quota di chi si affiderà allo shopping cittadino (38,9%), concentrandosi in particolare sulle vie del centro.
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