Confcommercio: Decreto Pnrr, “buon provvedimento, ma si può migliorare”

 
Confcommercio in audizione alla Camera sul ddl di conversione  del decreto legge 19/2024. Tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione: “consentire più compensazione dei crediti”.

Bene il provvedimento nel suo insieme, anche se c’è spazio per “interventi migliorativi”. È il “succo” dell’intervento del vicepresidente vicario di Confcommercio, Lino Enrico Stoppani, in audizione alla Camera l’11 marzo scorso sul ddl di conversione  del decreto legge 19/2024 (il cosiddetto decreto Pnrr). In particolare, Confcommercio chiede un ampliamento della lista dei beni agevolabili tramite la misura Transizione 5.0, che ha l’obiettivo di promuovere la riduzione dei consumi energetici generatori di Co2, ricomprendendo ad esempio “gli apparecchi di ultima generazione, intelligenti e a basso consumo, per la refrigerazione o la cottura degli alimenti, oppure le soluzioni smart building che, secondo analisi Enea, possono comportare risparmi energetici fino al 45%”.

Per quanto riguarda poi la riduzione dei tempi di  pagamento della  Pubblica Amministrazione, pur apprezzando le innovazioni relative alla trasparenza sui ritardi accumulati dalle diverse amministrazioni e all’elaborazione e monitoraggio dei piani per ridurli, il vicepresidente Stoppani ha ribadito la necessità di “consentire alle imprese maggiori compensazioni dei propri crediti sulle imposte e tasse dovute all’erario”.

Quanto infine al trattamento contrattuale da applicare al personale in appalto e subappalto, Confcommercio ha rilevato che “il richiamo al solo criterio della maggiore applicazione rischia di affidare al possibile arbitrio, anche di soggetti terzi, l’individuazione del contratto collettivo di riferimento, senza considerare il peso della rappresentanza dei soggetti che lo negoziano”. Di conseguenza la Confederazione propone di “affiancare al criterio di riferimento per l’individuazione dei contratti nell’ambito degli appalti (maggiormente applicati nel settore al quale si riferisce l’oggetto dell’appalto), un ulteriore criterio da rispettare, ovvero che tali contratti debbano essere comunque sottoscritti dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale”.

 
Notizie della stesso argomento
Trovati 130 record
Pagina
22
17/07/2024
AGCM: istruttoria per presunta pratica commerciale scorretta a gruppi Armani e Dior
17/07/2024
Oggi Urso a L'Aja, bilaterale con nuovo ministro economia olandese
17/07/2024
Medi Group Holding acquisisce Biomedical Centro Medico: gli studi coinvolti
17/07/2024
Giansanti a TGR 'Piazza Affari': “Il 2024 anno difficile per l’agricoltura”
Trovati 130 record
Pagina
22
Il Magazine
Italia Informa n° 3 - Maggio/Giugno 2024
Newsletter
 
Iscriviti alla nostra Newsletter
Rimani aggiornato su novità
eventi e notizie dal mondo
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli