CISL: Sbarra “Attuare in tutti i luoghi di lavoro il testo unico sulla sicurezza

 
“Bisogna fermare questa strage silenziosa che ogni anno porta via più di 1200 persone. Solo nei primi tre mesi dell’anno parliamo di circa 200 morti per incidenti sul lavoro. Una cifra inaccettabile per un paese civile”. Lo ha detto il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra, nel corso dell’incontro con i Ministri Orlando e Speranza sul tema della sicurezza sul lavoro.

“E’ importante che il Governo abbia convocato la riunione di oggi. Dobbiamo fare una vasta e capillare campagna di sensibilizzazione nazionale, utilizzando tutti gli strumenti pubblici di informazione, richiamando le imprese ad una forte assunzione di responsabilità e le istituzioni ad un forte coordinamento. Possiamo dare insieme un segnale forte che la sicurezza nei luoghi di lavoro non è un costo ma un investimento per la qualità, la stabilità e la tutela del lavoro, per una migliore organizzazione del lavoro e per elevare la reputazione delle aziende, in tutti i settori produttivi: nei cantieri, nelle fabbriche, nell’agricoltura, nel terziario, nei servizi, nella logistica.

L’Italia è l’unico paese in Europa che non ha ancora una strategia nazionale per la sicurezza sul lavoro che indichi le linee politiche e le risorse economiche che si intendono impegnare sul versante della prevenzione, formazione, ricerca, informazione.
Anche nel PNRR non è prevista alcuna programmazione ed investimenti concreti, bisogna recuperare questa grave lacuna, utilizzando ed impegnando risorse europee e nazionali.

E’ necessario riorganizzare il sistema dei controlli tra ispettorato del lavoro ed Asl, aumentare le ispezioni, assumendo subito ed in tempi brevi il personale, a partire da ispettori medici del lavoro, investire molto di più sulla cultura della sicurezza. E bisogna applicare in tutti i luoghi di lavoro il testo unico della sicurezza che ancora necessita in alcune delle sue parti dei decreti attuativi, rafforzando per legge la presenza dei rappresentanti della sicurezza in ogni azienda e nei territori, come è accaduto con i comitati di rappresentanza previsti per il Covid.

Si deve valorizzare la patente a punti che ha migliorato notevolmente nel settore dell’ edilizia l’investimento sulla qualità delle imprese, eliminare la pratica del massimo ribasso. Insomma, serve uno sforzo straordinario che porti il Governo ad aprire un confronto vero con le parti sociali, finalizzato a costruire una necessaria strategia di contrasto alle morti sul lavoro, di tutela dei diritti contro ogni forma di sfruttamento”.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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