Bper, First Cisl, accordo positivo su ricambio generazionale

 
Previste 550 assunzioni e 1.100 uscite su base volontaria attraverso pensionamento e Fondo esodi. Primi accordi anche sull’armonizzazione contrattuale dei lavoratori ex Unipol Banca e ramo d’azienda Ubi/Intesa Sanpaolo

First Cisl e gli altri sindacati del credito hanno firmato con il gruppo Bper un accordo finalizzato al ricambio generazionale del personale. L’intesa prevede l’uscita, su base volontaria, di 1.100 lavoratori attraverso pensionamento e ricorso al Fondo esodi. Viene confermato il rapporto di un’assunzione a fronte di due uscite per le aree del Mezzogiorno, Sardegna e parte del Centro Italia (Abruzzo, Toscana, Umbria), ampliando, rispetto all’accordo dell’ottobre 2019, l’ambito territoriale vincolato a questo parametro.

Di rilievo è l’impegno dell’azienda a stabilizzare, con contratto a tempo indeterminato, 122 lavoratori con contratti di apprendistato e, entro dicembre 2024, 300 lavoratori che, nel periodo 2019-2021, hanno già prestato o stanno prestando servizio nel gruppo con contratto di somministrazione. Queste stabilizzazioni portano nella sostanza ad un superamento della soglia del 50% del rapporto assunzioni-uscite.

“Si tratta di un accordo che conferma la disponibilità a ricercare soluzioni condivise e la sensibilità di Bper per le relazioni con le organizzazioni sindacali nonché, sotto l’aspetto industriale, alle ricadute sui territori dove il gruppo è presente”, dichiara il coordinatore nazionale di First Cisl Mario Garcea.

Contestualmente è stato raggiunto un accordo per l’armonizzazione dei trattamenti relativi ai lavoratori provenienti da Unipol Banca e dal ramo di azienda Ubi/Intesa Sanpaolo relativamente a previdenza complementare, assistenza sanitaria e mobilità territoriale.

Da sottolineare l’incremento dello 0,40% della contribuzione aziendale ai fondi di previdenza; il miglioramento dell’indennità di mobilità territoriale, calcolata in base all’effettiva distanza complessiva di percorrenza dal luogo di residenza o dimora, maggiore durata della indennità (che passa da 48 mesi a 72 mesi) e previsioni in merito ai trasferimenti per il riavvicinamento e rientro alla residenza; una polizza sanitaria, per la quota dipendente totalmente a carico azienda, che, a parità di prestazioni, amplia la rete convenzionata con applicazioni di minori franchigie. Sono state introdotte e migliorate le condizioni relative alle polizze accessorie relative agli infortuni professionali ed ai casi di premorienza.

“È un primo importante passaggio che, raggiungendo l’armonizzazione dei trattamenti delle lavoratrici e lavoratori entrati a far parte di Bper, riesce anche ad apportare un miglioramento degli istituti per coloro che appartenevano già al gruppo”, commenta il segretario responsabile First Cisl del gruppo Bper Emilio Verrengia.
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