BorsadelCredito.it chiude il bilancio 2020 in positivo, con ricavi in crescita del 460%
La società Fintech del settore lending diventa cash positive. Ricavi consolidati al 31 dicembre 2020 superano i 4 milioni di euro, in aumento del 460% rispetto al 2019. L’utile al netto delle imposte si colloca a quasi 500mila euro. Nel 2020 BorsadelCredito.it ha realizzato il record storico in termini di erogato da inception, con un valore di 150 milioni (il doppio di quello realizzato dal 2015 al 2019)
BorsadelCredito.it, la fintech italiana che eroga finanziamenti alle PMI, ha chiuso il bilancio consolidato per il 2020 con un utile netto di quasi mezzo milione di euro, ottenuto grazie ad un aumento esponenziale dei ricavi (dovuto ad una forte crescita organica), che a fine 2020 ha superato i 4 milioni. Si tratta di numeri particolarmente significativi per il settore dei prestiti Fintech alle imprese: infatti, per la maggior parte delle scale-up non solo italiane, ma internazionali, ottenere un bilancio in utile è ancora difficile.
I numeri di BorsadelCredito.it
I ricavi consolidati del Gruppo BorsadelCredito.it al 31 dicembre 2020 superano i 4 milioni di euro, in aumento del 460% rispetto ai circa 743mila euro del 2019. Numeri esponenziali che hanno consentito al gruppo di chiudere l’esercizio con un utile significativo a soli cinque anni dall’ingresso sul mercato. L’utile dell’attività di esercizio al lordo delle tasse supera i 613mila euro e l’utile al netto delle imposte si colloca a un valore di quasi 500mila euro. Inoltre, dato interessante per una Fintech ancora in crescita, l’anno si chiude lasciando BorsadelCredito.it con una posizione finanziaria netta di circa 3 milioni di euro, dimostrando la solidità della strategia societaria.
È cresciuto anche il taglio dei finanziamenti effettuati tramite la piattaforma di BorsadelCredito.it, che nel 2020 hanno avuto una media di 150mila euro, in aumento del 49% rispetto all’anno precedente. Il 30% delle imprese sostenute dalla Società nell’anno passato ha una legale rappresentante donna (quasi il doppio rispetto al 2019), le aziende sostenute dalla Fintech in Italia solo nel 2020 muovono 1,9 miliardi e impiegano oltre 9.200 dipendenti.
Le prospettive per il 2021
La corsa di BorsadelCredito.it continua anche nel 2021: a fine aprile l’erogato è superiore a 90 milioni di euro, il che posiziona BorsadelCredito.it nella top ten globale dei marketplace dedicati al business (P2PMarketData).
La crescita della società procederà nell’anno corrente attraverso il consolidamento delle attuali partnership e grazie a numerosi nuovi accordi con operatori in ambito istituzionale.
“Per il 2021 puntiamo a triplicare la crescita dei volumi rispetto al 2020 – afferma Ivan Pellegrini, CEO e Co-founder di BorsadelCredito.it. – Infatti, se la pandemia ha rappresentato per noi una spinta propulsiva (abbiamo realizzato il record storico in termini di erogato, con un valore di 150 milioni di euro, ovvero il doppio di quanto realizzato dal 2015 al 2019), non dobbiamo dimenticare che questa spinta si è innestata su un percorso di crescita già avviato e molto solido, che ci ha permesso di stringere accordi con istituzioni del calibro di Azimut e Banca Valsabbina, di ampliare il nostro team da 15 a 35 persone, e di lanciare rapidamente prodotti pensati per aiutare le imprese nei mesi di maggiore emergenza e nella ripresa.”
“La crisi da Covid-19 ha fatto emergere il vero valore aggiunto del Fintech, che sta nel suo suffisso, Tech – aggiunge Antonio Lafiosca, COO di BorsadelCredito.it. – È proprio grazie alla tecnologia che le società del business lending hanno potuto dare un contributo decisivo all’erogazione di credito, affiancandosi alle banche con la loro velocità e facilitando in modo snello l’accesso a nuova liquidità per le PMI. Con il 2020 è iniziata per BorsadelCredito.it e anche per l’intero settore la fase della maturità: ci aspettiamo che la collaborazione con le banche diventi sempre più frequente, la tecnologia renda più efficienti i processi e i business, ma anche che il mercato si faccia più selettivo, dove a competere saranno solo le Fintech in grado di portare un’offerta di valore.”