Benzina: dati Mite confermano maxi-rincari. Gasolio vola a +27% su 2021

 
Anche i dati sull’andamento settimanale dei listini dei carburanti diffusi oggi dal Mite confermano i maxi-rincari alla pompa che si stanno abbattendo sugli italiani, frutto di speculazione sulle tasche dei consumatori.

Lo afferma il Codacons, pronto a nuove denunce penali contro la crescita senza freni dei prezzi di benzina e gasolio.

In base agli ultimi dati Mite, la benzina costa oggi il 21,3% in più rispetto lo stesso periodo del 2021, mentre il gasolio vola al +27% – spiega il Codacons – Questo equivale ad un maggior costo per un pieno di verde pari a +17,05 euro, mentre un pieno di diesel costa addirittura 19,7 euro in più rispetto al 2021.

Solo per i rifornimenti di carburante, una famiglia si ritrova a spendere oggi +472 euro su base annua a causa dei nuovi incrementi alla pompa, e nonostante il taglio delle accise disposto dal Governo.

“Stiamo preparando una nuova denuncia alle Procure della Repubblica di tutta Italia affinché indaghino sull’ultima ondata di rincari dei carburanti che non sembra giustificata dall’andamento del petrolio, e potrebbe essere frutto di manovre speculative tese a lucrare sugli spostamenti degli italiani e ad annullare gli effetti del taglio delle accise” – commenta il presidente Carlo Rienzi.
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