Belluno: avviato il Piano Città degli immobili pubblici
A Belluno si avvia il Piano Città degli Immobili Pubblici. È il nuovo strumento adottato dall’Agenzia del Demanio, d’intesa con il Comune, per gestire e valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico. Belluno è, dopo Verona, la seconda città nel Veneto che sigla l’intesa per riqualificare e rifunzionalizzare i beni pubblici con azioni sinergiche e integrate. Rispondere ai fabbisogni delle Pubbliche Amministrazioni e del Territorio è l’obiettivo delle Istituzioni nella visione di una città che offra servizi moderni, cultura e spazi di socialità e condivisione.
L’accordo firmato oggi tra il Sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme e il Soprintendente Vincenzo Tinè, individua soluzioni innovative e sostenibili per promuovere lo sviluppo e l’attrattività della città.
"Attraverso il patrimonio immobiliare pubblico diamo valore al territorio. Funzionalità e bellezza degli immobili portano benessere, qualità ambientale e servizi ai cittadini”, ha evidenziato Alessandra dal Verme, Direttore dell’Agenzia del Demanio. "Con il Piano Città individuiamo le migliori soluzioni, con il coinvolgimento di tutti gli stakeholder anche investitori privati, per ridurre i costi delle pubbliche amministrazioni e, al contempo, aumentare l'efficienza degli immobili e dei servizi offerti, migliorare la loro fruibilità e accessibilità, rimuovere fattori di degrado e favorire la rigenerazione urbana".
"Questo accordo” ha commentato il Sindaco del Comune di Belluno, Oscar De Pellegrin “rappresenta un passo decisivo per Belluno, che non solo si impegna a preservare e valorizzare il proprio patrimonio storico, ma mira anche a trasformarlo in un motore di sviluppo urbano e sociale. Da un lato, lavoriamo per mantenere viva la memoria storica della nostra città, riqualificando immobili che raccontano la nostra storia; dall'altro, guardiamo al futuro, creando spazi funzionali che rispondano alle esigenze della comunità e che promuovano una crescita sostenibile. Belluno diventa così un esempio di come la bellezza del passato possa convivere con le sfide del presente, generando nuove opportunità per il territorio".
Il Soprintendente Vincenzo Tiné ricorda che: “Belluno è uno dei più importanti luoghi della cultura della nostra regione, con un’importante eredità di palazzi storici pubblici e privati, di cui diversi destinati alla pubblica fruizione per fini museali, come lo splendido Palazzo Fulcis e l’ancor più iconico Palazzo dei Giuristi. Quest’ultimo, grazie alla sinergia in atto tra Comune, Demanio e Soprintendenza con il nuovo strumento del “Piano Città” tornerà presto a questa sua storica funzione rivista in chiave di vero e proprio Museo della Città.”
Il Piano Città di Belluno individua sei primi immobili, tre di proprietà dello Stato e tre di proprietà del Comune: Ex Caserma Fantuzzi, Ex Caserma Tasso, Palazzo degli Uffici Finanziari, Palazzo dei Giuristi, Ex Villa Sartori e Villa Montalban.