Bandiere Blu: aumentano i litorali premiati, Liguria sempre al top

- di: Barbara Bizzarri
 

BANDIERE BLU 2022
Ottime notizie dalle nostre spiagge: quattordici nuovi ingressi fra i Comuni che hanno ottenuto l’ambito riconoscimento della bandiera blu, sinonimo di eccellenza delle acque, a seguito delle analisi delle ARPA (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente) condotte dal Ministero della Salute in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica. Ci si augura che questo ottimo risultato porti finalmente respiro al settore del turismo, piegato da due anni indubbiamente difficili: “Un’ottima notizia per la promozione turistica del nostro territorio. Ora, però, dobbiamo guardare al futuro, investire in sostenibilità, potenziare i servizi destinati all’ospitalità, promuovere gli investimenti nella depurazione delle acque, salvaguardare l’ambiente marino e, soprattutto, completare le molteplici infrastrutture che consentono ai turisti di raggiungere agevolmente le nostre spiagge”, commenta Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe/Confcommercio. La  Foundation for Environmental Education ha assegnato la bandierina a 210 Comuni, 427 spiagge e 82 approdi turistici, e quelle nuove sono state assegnate a:

• Alba Adriatica (Abruzzo);
• Caulonia (Calabria);
• Isola di Capo Rizzuto (Calabria);
• Ispani (Campania);
• Riccione (Emilia Romagna);
• San Mauro Pascoli (Emilia Romagna);
• Porto Recanati (Marche);
• Cannobio (Lago Maggiore, Piemonte);
• Castro (Puglia);
• Rodi Garganico (Puglia);
• Ugento (Puglia);
• Budoni (Sardegna);
• Furci Siculo (Sicilia);
• Pietrasanta (Toscana).


Un risultato di tutto rispetto che vede la Liguria in pole position con 32 località, seguita con 18 “bandiere” da Campania, Toscana e Puglia. Sono 17 i riconoscimenti per la Calabria e le Marche salgono a 17, mentre la Sardegna, l’Abruzzo 14, la Sicilia 11 e il Lazio 10 come il Trentino Alto Adige. A ruota Emilia Romagna e Veneto con 9, Basilicata con 5, Piemonte con 3 e Friuli Venezia Giulia con 2. Chiudono Molise e Lombardia con una. La rinascita del turismo potrebbe avvenire proprio dalla purezza delle nostre acque: “Noi imprenditori balneari ce la mettiamo davvero tutta per rendere i nostri litorali puliti, sicuri, convenienti e con servizi adatti a tutte le età. I numeri ci danno ragione, se la scorsa estate il 63% dei vacanzieri ha scelto di trascorrere le vacanze al mare, fiore all’occhiello della nostra offerta turistica e vanto del Made in Italy. Purtroppo, però, ancora oggi, decine di migliaia le aziende balneari, per la maggior parte a conduzione familiare, vivono in una situazione di totale incertezza. Non è più assolutamente rinviabile – conclude Capacchione - un percorso di riforma sulla materia che tuteli i concessionari attualmente operanti. A vantaggio dell’ambiente, dell’offerta turistica, dell’economia italiana, dell’occupazione e, soprattutto, dell’immagine del Bel Paese".
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