Bancomat: Alessandro Zollo, consumi boom per bar e tabacchi

 
Alessandro Zollo, AD di BANCOMAT S.p.A., spiega, durante un'intervista a Milano Finanza, come nell'anno della pandemia il valore delle transazioni per questi settori è salito di 35 e 77 milioni. 

Nel primo trimestre 2021 sono ripartiti i consumi, quantomeno quelli certificati e quantificabili registrati sulla rete di BANCOMAT, il principale circuito di pagamenti che opera in Italia.

I dati sulla spesa degli italiani dimostrano come nel periodo gennaio-marzo le transazioni siano passate da 279,2 milioni a 385,3 milioni per un ammontare complessivo passato da 15 a 19 miliardi. Si nota che il dato peggiore, nel raffronto con il primo trimestre 2020, lo registrano le agenzie di viaggio (-66,7%) e gli hotel (-37,1%). Fin qui, purtroppo, nulla di nuovo.
Stupisce che sul podio delle peggiori performance ci siano i servizi tlc che hanno perso 1,5 milioni di transazioni e 230 milioni di valore assoluto.

In pole position quanto a guadagni ci sono invece i tabacchi, peraltro anche grandi protagonisti del 2020 rispetto al 2019. Il dato sui primi tre mesi 2021 mostra un balzo del 160% nel numero di transazioni e quasi un raddoppio dei volumi di spesa totali passati da 54 a 104 milioni. I tabacchi sono al primo posto anche come performance registrata nell’anno della pandemia.

Al primo posto tra le categorie che hanno incrementato maggiormente il numero di transazioni rispetto al 2019 ci sono infatti tabacchi (+60,3%) e un po’ a sorpresa i bar (+41,8%). In entrambi i casi il ticket medio di spesa è sceso, rispettivamente da 55 a 48 euro e da 30 a 28 euro, ma il numero di pagamenti e l’ammontare totali sono saliti, con un valore cresciuto rispettivamente di 77 e 35 milioni. «È un dato importante per il settore perché testimonia un percorso che, nonostante la situazione di limitazioni che stiamo vivendo, va verso la giusta strada per la digitalizzazione dei pagamenti. Importi spesi più ridotte ma frequenti indicano un incremento dell’utilizzo della carta per micropagamenti, in linea con la nostra operazione di azzeramento delle commissioni interbancarie sotto i 5 euro», spiega il CEO di BANCOMAT, Alessandro Zollo. Ma sono anche la prova, aggiunge, «di una maggiore accettazione dei pagamenti con carta in settori più esposti a spese quotidiane».

Tornando ai numeri, dietro al boom dei tabacchi, nel primo trimestre 2021 si segnala quello di fiorai e fiorisi (+158,6%) e un po’ staccata anche la crescita dei negozi al dettaglio (+85%). Grande crescita, tra gli altri settori, anche di grandi magazzini, arredo casa, studi medici, librerie, bar, hobby e informatica, con incrementi nel numero di transazioni tra il 57% e il 75%. I servizi tlc come detto invece hanno registrato un decremento, che prosegue un trend iniziato nel 2020. Dietro agenzie di viaggio (-60%) e duty free (-52%) si sono piazzati proprio i servizi tlc, con un calo del 29,6% rispetto al 2019. Tra chi ha visto le transazioni crescere nell’anno della pandemia, oltre a bar e tabacchi, ci sono dentisti, utilities, medici, farmacie, fast food, supermercati e fiorai, tutti con aumenti compresi tra il 12% e il 36%. 
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