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Autostrade per l’Italia, lanciato il programma per il potenziamento della rete in Toscana

- di: Barbara Bizzarri
 
Autostrade per l’Italia, lanciato il programma per il potenziamento della rete in Toscana
Il seminario “La rete del futuro. Aspi dialoga con il territorio” che si è svolto oggi a Firenze, ha costituito l’occasione per illustrare il piano di potenziamento e ammodernamento della rete autostradale in Toscana e per portare avanti il dialogo con le diverse realtà politiche ed economiche del territorio, oltre che per definire l’assetto dei nuovi investimenti, già previsti o allo studio della concessionaria, in un’ottica di efficientamento delle infrastrutture autostradali della regione. Al seminario erano presenti, tra gli altri, il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e Dario Nardella, sindaco della Città Metropolitana di Firenze. “Il dialogo con il territorio e la condivisione delle scelte è per noi elemento imprescindibile. Oggi abbiamo portato in questa regione un format che intendiamo replicare in tutte le aree interessate dalla rete gestita da Autostrade per l’Italia. In Toscana stiamo portando avanti con costanza e determinazione una parte ingente del nostro piano nazionale di potenziamento e ammodernamento della rete: è proprio in questa regione che possiamo quantificare e toccare con mano il beneficio generato dagli interventi completati negli ultimi anni, sia in termini di fruibilità della rete che di esperienza di viaggio, resa migliore e più sostenibile anche grazie all’utilizzo innovativo della tecnologia. Interventi che riteniamo imprescindibili anche nell’ottica di un rilancio dell’economia del territorio e del Paese - ha dichiarato Roberto Tomasi, Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia - si tratta di risultati ottenuti anche grazie al supporto del MIMS e all’impegno diretto delle strutture tecniche del Ministro”.

La Toscana è una dei territori maggiormente interessati dal programma di sviluppo e ammodernamento di Autostrade per l’Italia, con un piano di investimenti di quasi sette miliardi di euro di cui oltre sei destinati alle nuove opere. Un cronoprogramma serrato che porta avanti la rigenerazione del tracciato originario delle due principali arterie della regione, ampliandole e adeguandole ai nuovi standard della mobilità, in un’ottica di decarbonizzazione e secondo i principi della sostenibilità. Sono infatti già stati ultimati lavori per quattro miliardi di euro, grazie a un lavoro che non si è mai interrotto, neppure durante i lockdown del Paese per la pandemia da Covid-19. Un piano di potenziamento che ha riguardato 80 km di rete toscana e che in questo momento prosegue su ulteriori 49 km, in attesa che si concludano gli iter approvativi per le restanti grandi opere previste. Tra le opere poste in essere i cantieri per la riqualifica delle carreggiate originarie della A1 tra Barberino e Firenze Nord, dopo l’inaugurazione del nuovo tracciato con la galleria a tre corsie più lunga di Europa. Durante le attività, che avranno una durata complessiva di circa 30 mesi, i cantieri opereranno con impatto limitato sulla viabilità, garantendo comunque in ogni fase due corsie in direzione Bologna.

Sono poi in partenza i lavori di potenziamento del tratto di circa 12 km tra Firenze Sud e Incisa in direzione Sud, a completamento di quanto già aperto al traffico la scorsa estate ed è in fase di approvazione il progetto per la realizzazione della terza corsia per ulteriori 18 km di lunghezza fino a Valdarno, per un valore complessivo di oltre 600 milioni di euro. Per completare invece la realizzazione della terza corsia della A11 tra Firenze e Pistoia è previsto un ulteriore intervento di circa 600 milioni di euro dalla cantierizzazione è già avviata e che in autunno entrerà nella fase intensiva del cronoprogramma. Un ampio piano di investimenti, quindi,  che non si ferma al tracciato autostradale ma che prevede anche iniziative a beneficio del territorio, grazie alla realizzazione di interventi, individuati in base alle esigenze delle realtà locali, per migliorare la viabilità cittadina, le vie di collegamento alla rete, ma anche la qualità della vita nelle aree urbane attigue all’autostrada. Degno di nota, l’approccio utilizzato nella progettazione delle nuove opere che coniuga la funzionalità del viaggio all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità. Ne sono un esempio l’utilizzo in galleria di led a basso consumo e alte prestazioni capaci di generare un risparmio energetico di circa un  GWh/anno e l’incremento degli impianti fotovoltaici, circa 7 MW in progettazione, che si aggiungono ai 2MW già operativi, per un risparmio annuo di CO2 fino a 4.000 tonnellate.
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