Summer Camp Atlantia per bambini ucraini in fuga dalla guerra, Massolo: "non si può essere indifferenti a questo dramma"
- di: Barbara Leone
Un vero e proprio centro estivo dedicato alle mamme e ai bambini ucraini rifugiati nella Capitale. L’iniziativa nasce grazie ai lavoratori di Atlantia, che attraverso un apposito programma possono prestare fino a 10 giorni di attività di volontariato retribuite dall’azienda. Il presidente di Atlantia Giampiero Massolo ha dichiarato: "Non potevamo rimanere indifferenti al dramma che si sta consumando in Ucraina. Le aziende devono creare valore ma anche promuovere valori e dare testimonianze dirette di solidarietà. Da qui è nata l'idea di questo campo estivo: partiamo da circa 600 persone, 250 mamme e 350 bambini. Insieme si possono fare delle cose e intendiamo proseguire su questa rotta". A dar man forte a questa iniziativa la partnership con diverse Ong e realtà del terzo settore, come Sport Senza Frontiere Onlus, che si occuperà della gestione operativa del centro, Caritas, Comunità di Sant’ Egidio, Save The Children. Il progetto, chiamato “Atlantia4Ukraine” e che si avvale anche della collaborazione attiva di diverse istituzioni quali il Comune di Roma, il Ministero degli Affari Esteri, il Dipartimento della Protezione Civile e l’Ambasciata Ucraina in Italia, prenderà il via lunedì 13 giugno per proseguire sino al 2 settembre presso la struttura di Villa Fassini in zona Tiburtina. Qui le famiglie ucraine giunte a Roma a seguito del conflitto bellico potranno usufruire di un servizio interamente gratuito e dedicato a intrattenere i più piccoli attraverso attività ludico-sportive. Il “Summer camp” resterà aperto tutti i giorni feriali, dalle 9.00 alle 17.30, fornendo attività di intrattenimento, sport e giochi per i bambini dai 4 ai 14 anni. In particolare, verranno realizzate attività ricreative, sport, yoga, corsi di lingua italiana e counseling psicologico.
Il camp sarà inoltre aperto anche alle mamme, che potranno così praticare attività sportiva e usufruire di servizi di accoglienza mirata. Il centro di Villa Fassini messo a disposizione da Atlantia, oltre ad avere uno spazio verde di 24.000 mq, è dotato infatti di un’aula multimediale perfettamente allestita e di connessione a banda larga, che potrà essere liberamente utilizzata. Sono circa 160 le persone che, ogni giorno, potranno usufruire dei servizi del “Summer Camp”: in questo modo il centro, attraverso un meccanismo di rotazione settimanale, potrà ospitare circa 2.000 persone, tra donne e bambini. Le attività sono state definite attraverso un percorso di ascolto delle principali esigenze della comunità di rifugiati ucraini presente a Roma: lo scorso 13 maggio,infatti, è stato organizzato un open day nel quale i lavoratori di Atlantia, i rappresentanti delle Ong e delle istituzioni coinvolte si sono incontrati e hanno dialogato con circa 500 rifugiati ucraini, proprio allo scopo di attivare i servizi da loro maggiormente richiesti. Le principali caratteristiche del centro estivo sono state illustrate nel corso di un incontro con oltre 200 rifugiati ucraini tenutosi oggi presso la sala della Protomoteca del Campidoglio, a cui hanno partecipato il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il Presidente di Atlantia, Giampiero Massolo, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, l’Ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnik, l’Assessore alle Politiche Sociali e alla Salute del Comune di Roma, Barbara Funari, il Presidente di Sport Senza Frontiere Onlus, Alessandro Tappa, oltre ai rappresentanti delle altre Ong coinvolte.
Nella foto: Yaroslav Melnyk (Ambasciatore Ucraino), Roberto Gualtieri (Sindaco di Roma), Fabrizio Curcio (Capo Protezione Civile), Giampiero Massolo (Presidente di Atlantia), Alessandro Tappa (Presidente di Sport Senza Frontiere Onlus)