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AssoSoftware, al via il progetto “Startup” per promuovere la cultura della contaminazione e l’incontro

- di: Barbara Leone
 
AssoSoftware, al via il progetto “Startup” per promuovere la cultura della contaminazione e l’incontro
Seminare innovazione e nuovi vantaggi competitivi. E’ questo l’obiettivo di “Startup”, il nuovo progetto di AssoSoftware, l’Associazione nazionale dei produttori di software gestionali e fiscali. Il progetto è finalizzato a promuovere, anche alla luce del Pnrr, la cultura della contaminazione e l’incontro tra startup e le imprese del sistema AssoSoftware. Presentando l’iniziativa, il presidente Bonfiglio Mariotti ha sottolineato che “contaminare le software house del nostro settore con l’energia creativa degli startupper per seminare innovazione e nuovi vantaggi competitivi sono gli obiettivi di questo nostro progetto. È sempre più necessario fare sistema per sostenere l’innovazione e ciò vale anche per i software gestionali per le imprese, i professionisti e la PA. Ed è in questa prospettiva che AssoSoftware, attraverso l’istituzione di una sua Divisione Startup, intende promuovere la nascita e lo sviluppo di nuove imprese e creare dei canali di contaminazione tra le “nuove” e “vecchie” imprese aderenti per aumentare la competitività e contribuire alla crescita delle attuali aziende associate. Sostenendo l'imprenditoria giovane e, più in generale, diffondendo la cultura imprenditoriale nel settore dei software gestionali – ha aggiunto il presidente Mariotti – non solo si può introdurre un booster di energia al nostro tessuto professionale ed economico, ma si riesce a promuovere l’open innovation nelle imprese associate per favorire l’avvio di percorsi di innovazione”.

L’adesione al progetto è riservata alle startup cosiddette innovative, e cioè quelle che per la normativa nazionale sono imprese giovani, ad alto contenuto tecnologico, con forti potenzialità di crescita, di nuova costituzione o che, comunque, sono state costituite da meno di tre anni. Inoltre devono avere sede in Italia e un fatturato non superiore a 1 milione di euro, oltre ad un oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di software gestionali o fiscali. Tutto questo nel rispetto dei requisiti previsti dallo Statuto di AssoSoftware. “Vogliamo essere l’interlocutore delle nuove imprese tecnologiche - ha sottolineato ancora Mariotti -, capaci di intercettarne le istanze e rappresentarle, perché è creando nuove imprese che il nostro settore potrà crescere ancora e così migliorare l’intero sistema produttivo italiano. Bisogna mettere il talento, l’impegno e la passione dei nostri giovani in condizione di fare le mosse giuste, di apprendere cultura d’impresa per resistere e crescere in un mercato iper-selettivo. Le startup innovative guardano al futuro, sperimentano sulla base della conoscenza di tecnologie e linguaggi contemporanei. La contaminazione con questa energia creativa - ha detto in conclusione - è ciò che può rigenerare anche settori così specializzati come quelli dei software gestionali. Occorre seminare cultura dell’innovazione per raccogliere competitività e crescita”. In questa prospettiva la quota associativa prevista per l’adesione delle startup ad AssoSoftware sarà ridotta dell’80% per i primi tre anni, le stesse potranno dialogare con le “sorelle” più grandi attraverso il forum dell’Associazione e saranno inserite nei gruppi di lavoro tematici. Potranno accedere a tutte le convenzioni con fornitori previste da AssoSoftware, anche per il tramite di Confindustria.
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