Addio alla Bersagliera

- di: Barbara Leone
 
“Che te magni?”. “Pane”. “E che ci metti dentro?”. “Fantasia marescià!”. E quante fantasie ha scatenato nella sua vita Gina Lollobrigida, deceduta questa mattina a Roma all’età di 95 anni. Nel corso della sua carriera, infatti, la Lollo nazionale ha fatto girar la testa ad una infinità di uomini, da Frank Sinatra e Fidel Castro fino a Neil Armstrong, giusto per citarne qualcuno. Una delle ultime dive, perché al suo cospetto tutte (o quasi) le attrici di oggi sono davvero ben poca cosa. E non soltanto per il talento, ma per quell’allure di fascino sublime che le aleggiava intorno. Da giovane, quando dire bellissima è riduttivo, ma anche in età ben più avanzata. Sguardo penetrante, sorriso luminoso e abbacinante bellezza, la Lollo è diventata in breve tempo una vera e propria icona mondiale, che non ha mai smesso di far parlare di sé. Nemmeno negli ultimi anni, complice una fuligginosa vicenda legata ad un matrimonio truffa ed alla sua eredità. Ma lei non ha mai perso il sorriso, e la sua grinta da Bersagliera di razza. Nata a Subiaco, in provincia di Roma, il 4 luglio 1927 Luigia (questo il suo nome all’anagrafe) si trasferì a Roma dopo la guerra insieme alla sua famiglia, che aveva persone la casa sotto le bombe. Nonostante le difficoltà riesce a frequentare il liceo artistico, dove studia pittura e scultura: una passione che non abbandonerà mai.

Addio a Gina Lollobrigida

Nel 1947 partecipa alle selezioni di Miss Italia dove ottiene il terzo posto dietro a Gianna Maria Canale e alla vincente Lucia Bosè. Inizia l’era delle cosiddette maggiorate, con la Lollo in eterna rivalità (vera o fittizia non si è mai capito) con la poco più giovane ed altrettanto bellissima Sophia Scicolone, in arte Loren. Da lì in avanti, una vita di successi: sette David di Donatello, un Golden Globe, due Nastri d’Argento e una stella sulla celebra passeggiata delle stelle, la Hollwyood Walk of Fame. Diretta dai più grandi registi italiani, da De Sica a Germi, da Monicelli a Soldati, Gina Lollobrigida ha lavorato al fianco di indimenticabili divi dello star system internazionale come Burt Lancaster, Humphrey Bogart, John Huston e King Vidor. Impossibile elencare le pellicole che l’hanno vista protagonista. Tra le tante, resterà per sempre scolpita nei nostri cuori di bambini la sue fantastica interpretazione della Fata turchina per lo sceneggiato Pinocchio di Luigi Comencini del 1972. Vogliamo immaginarla così: nell’azzurro del cielo volteggiar tra le stelle, lei che ineguagliabile stella è stata quaggiù. Ciao Gina!
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Italia Informa n° 2 - Marzo/Aprile 2024
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