Aci, Corte Conti: la gestione 2019
La Sezione controllo enti della Corte dei conti ha approvato con Delibera n. 14/2022 la relazione sulla gestione 2019 dell’Automobile Club d’Italia (ACI), federazione a tutela degli interessi generali dell’automobilismo, che riunisce 104 Automobile Club.
Il 2019 chiude con un utile d’esercizio di 34,21 milioni di euro ed un aumento di 11,50 milioni (2,73%) del valore della produzione (dai 422,16 milioni del 2018 ai 433,67 del 2019), quest’ultimo dovuto ai maggiori ricavi di vendite e prestazioni per 5,32 mln (+1,38%).
Le tre gestioni di cui si compone il conto economico di ACI (istituzionale, Pra e tasse automobilistiche) evidenziano un utile 2019 quasi interamente dovuto alla gestione del Pra (83,41 milioni), che incide per il 243,77% sul totale gestioni; con quella istituzionale in perdita di 48,77 milioni. La gestione tasse automobilistiche chiude in perdita di 416.000 euro, soprattutto per l’aumento dei costi della produzione (da 60,22 milioni 2018 a 76,55 nel 2019).
Le immobilizzazioni 2019 crescono a 434,83 milioni, dai 374,91 del 2018 (+59,92 milioni, pari al 15,9%), per gli aumenti delle immobilizzazioni immateriali (7,24 milioni, pari al 43,6%) e soprattutto di quelle finanziarie (+52,63 milioni, di cui 48,96 riferiti all’incremento dovuto alle partecipazioni), a fronte di un dato quasi invariato di quelle materiali (38.000 euro, pari allo 0,2%).
L’attivo circolante 2019 è pari a 330,74 milioni (341,29 nel 2018), in calo di 10,54 milioni (-3,09%), per le minori disponibilità liquide (-25,46 milioni), parzialmente compensate dall’incremento dei crediti (+15,09 milioni, pari al 10,04%). Nel passivo, il patrimonio netto sale di 302,10 milioni di euro rispetto al 2019, per l’aumento a 85,36 milioni degli utili portati a nuovo. L’utile di esercizio (34,21 milioni) si riduce del 30,12% rispetto al 2019.
I soci ACI 2019, in crescita del 2,7%, sono 1.005.487 (978.850 nel 2018). I ricavi per quote sociali ammontano a 23,7 milioni di euro: 2,1 in meno, pur a fronte dell’aumento di 26.637 associati. Tra le iniziative più rilevanti (oltre le attività nell’educazione, nella sicurezza stradale e nella mobilità), l’imminente servizio soci ad alta tecnologia per la rilevazione di anomalie ai veicoli, con assistenza telefonica preventiva da parte della centrale operativa.