Ahia!! Achille Lauro sbattuto giu’ dal toro all’Eurovision

- di: Barbara Bizzarri
 
Prosegue quel carrozzone infernale dell’Eurovision, evento canoro che nessuno si filava fino a qualche tempo fa e ora inspiegabilmente assurto all’onore delle cronache (forse dobbiamo cementare, come in un LA LA Land in salsa di insetto, il meraviglioso senso di appartenenza all’Unione Europea, in una sorta di dolce rimembranza dei balconi canterini? Morire per Maastricht significa, in realtà, essere sottoposti alla tortura acustica e fare pure finta che ci piaccia? Non è dato sapere): in tempo di eliminatorie si contano i morti e i feriti sul campo, fra cui l’illustre Achille Lauro, partecipante sotto l’egida di San Marino, dato che per l’Italia potevano essere ammessi soltanto i vincitori di Sanremo, ergo Mahmood e Blanco. Tutina di pizzo e cappello da cowboy, in sella a un toro meccanico, varie stonature come al solito e bacio d’ordinanza al suo chitarrista Boss Doms, reagisce alla musata con aplomb:”

Tutina di pizzo e cappello da cowboy, in sella a un toro meccanico

L’Eurovision è uno show che ha molto rispetto per la performance e la volontà dell’artista. Puoi portare quello che desideri e creare il tuo show personale. Questo è quello che faccio io sempre” e poi, sui social, dà appuntamento in tour ai fans, mentre Cristiano Malgioglio, frigna e si ribella per l’esclusione, a suo parere tanto ingiusta:” Non ci sto, così non ci sto. Achille ha fatto un’esibizione pazzesca, ma è passata la Serbia con una che si lava le mani in continuazione, è assurdo. Non voglio più venire, per protesta! Sono molto arrabbiato, con tutti. Perdere Achille è un grande dolore per tutti quanti noi. Adesso dobbiamo tifare tutti per l’Italia, ma non so chi vincerà”: va bene, però calma e sangue freddo, carissimo, che dal sincero dispiacere per l’eliminazione al rimpianto di vago sentor giaculatorio è un attimo. Ora, a parte che il vero spettacolo è la faccia di Mika dopo l’esibizione di Lauro, e a parte pure che certi trucchetti vecchi come il cucco riescono ad epater le bourgeois soltanto in Italia (“scoppia la polemica” è la formuletta magica per riempire pagine e palinsesti di vuoto pneumatico), e che David Bowie, per dire, ma pure Renato Zero, facevano certi spettacoli quaranta anni fa ma sono appunto Bowie e Zero: oltre i lustrini c’è di più, signora mia,  ebbene: il web si è scatenato e Twitter ribolle sotto il fuoco della scenografia scelta da Lauro per dire la sua. Ce n’è per tutti i gusti, ovviamente, da chi gli vuole un gran bene però ammette di averne le scatole piene, a chi definisce la sua performance un esperimento sociologico e adesso considera il cantante pronto per la panchina della Juve, e c’è pure qualche spericolato che si lancia a fargli due conti in tasca per concludere che lingue di fuoco, un toro che sa tanto della Buona Domenica del tempo che fu e ammennicoli vari saranno costati almeno quanto il PIL di San Marino. Comunque, nonostante il cordoglio dei giornali di stamattina, tanti auguri ad Achille Lauro. Speriamo che la prossima volta ci sorprenda sul serio con qualcosa di genuinamente trasgressivo, tipo una vera canzone. Ad maiora!
Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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