ABI: pacchetto di misure sulle crisi bancarie

 
In relazione al pacchetto di misure sulle crisi bancarie reso pubblico ieri dalla Commissione europea, il Direttore generale dell’ABI, Giovanni Sabatini, ha dichiarato “I quattro documenti che compongono la proposta della Commissione per migliorare i meccanismi di gestione delle crisi delle banche, anche quelle non soggette alla diretta vigilanza della supervisione bancaria della BCE (SSM), modificano la direttiva sul risanamento e risoluzione delle banche (BRRD) il regolamento sul funzionamento del meccanismo unico di risoluzione (SRMS) la direttiva sui sistemi di garanzia dei depositi (DGSD) e alcuni aspetti del computo del requisito di MREL nei gruppi bancari. 

Si tratta di una proposta corposa e di complessa analisi e valutazione volta da un lato ad ampliare l’applicazione della procedura della risoluzione ad un più ampio numero di banche. A tal fine una rilevante novità – specie per le banche il cui modello di attività sia fondamentalmente basato sul finanziamento tramite la raccolta di depositi – riguarda la possibilità che i sistemi di garanzia dei depositi possano intervenire, a determinate condizioni e limiti, anche nella procedura di risoluzione. Il pacchetto di misure interviene anche su modalità e condizioni alle quali i sistemi di garanzia dei depositi possono effettuare interventi preventivi e alternativi nelle situazioni di crisi. Gli interventi preventivi e alternativi dei sistemi di garanzia dei depositi, come il Fitd in Italia, sono stati sempre ritenuti dall’Associazione Bancaria come la modalità preferibile per la gestione delle crisi delle banche non sistemiche”.

“Un elemento su cui il nuovo quadro per ora non interviene” – ha proseguito il Direttore Sabatini – “è quello relativo ai rapporti tra la disciplina della crisi di una banca, affidata a direttive e regolamenti, e la disciplina in materia di aiuti di stato al settore finanziario, attualmente contenuta in una risalente comunicazione della Commissione. Alla luce delle sentenze del Tribunale europeo e, in via definitiva della Corte di Giustizia europea, su questa materia che si sono espresse in favore delle posizioni sostenute dall’Italia e con l’obiettivo di dare certezza giuridica al quadro complessivo, è necessario modificare quanto prima anche la comunicazione della Commissione per chiarire come gli interventi dei sistemi di garanzia dei depositi, quando effettuati con risorse delle banche, quindi fondi privati, non sono assimilabili in alcun modo ad aiuti di stato”.
Notizie della stesso argomento
Trovati 166 record
17/07/2024
Websim Corporate seleziona le società EGM più attraenti nella terza EGM Watchlist
17/07/2024
AGCM: istruttoria per presunta pratica commerciale scorretta a gruppi Armani e Dior
17/07/2024
Oggi Urso a L'Aja, bilaterale con nuovo ministro economia olandese
17/07/2024
Medi Group Holding acquisisce Biomedical Centro Medico: gli studi coinvolti
17/07/2024
Giansanti a TGR 'Piazza Affari': “Il 2024 anno difficile per l’agricoltura”
16/07/2024
Giuseppe Biazzo designato Presidente di Unindustria per il quadriennio 2024-2028
Trovati 166 record
Il Magazine
Italia Informa n° 3 - Maggio/Giugno 2024
Newsletter
 
Iscriviti alla nostra Newsletter
Rimani aggiornato su novità
eventi e notizie dal mondo
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli