4Aim Sicaf

 

Presidente Natali, 4Aim Sicaf S.p.A. è la prima società di investimento a capitale fisso (Sicaf) focalizzata sul mercato Aim Italia, il segmento di Borsa Italiana dedicato alle PMI dinamiche e competitive, in cerca di capitali per finanziare la crescita grazie ad un approccio regolamentare equilibrato. Perché la scelta di puntare su questo specifico segmento di mercato?
4aim nasce da un’idea di Ambromobiliare S.p.A., socio fondatore e goldenshareholder, leader di mercato nell’attività di advisory per la quotazione su Aim delle PMI. Già nel 2014, quando di PIR non si parlava ancora, ci accorgemmo che era fondamentale creare un veicolo di investimento a medio-lungo termine dedicato esclusivamente al mercato Aim. E così partimmo col progetto 4Aim. 

Investire in un mercato come Aim Italia può permettere di realizzare ottimi ritorni, ma richiede una particolare attenzione e una particolare prudenza. Quali sono le linee guida dell’operatività di 4Aim Sicaf? Preferite operare in fase di emissione dei titoli o successivamente?
4aim è nata soprattutto per favorire le Ipo, investendo fino al 4,99% della capitalizzazione ma, ovviamente facciamo anche investimenti nel cosiddetto secondario. 

Il mondo economico e produttivo italiano ha attraversato una lunga fase recessiva più dura rispetto a quanto avvenuto nella stragrande maggioranza dei Paesi sviluppati. Il sistema economico-produttivo italiano uscito dalla crisi appare per molti versi diverso da quello che vi era entrato. Quali sono i settori del mercato Aim che vede più dinamici e a più alto potenziale di sviluppo?
Non investiamo in altre società finanziarie e guardiamo con molta attenzione settori innovativi con alte potenzialità di crescita. Non a caso siamo investiti, tra le altre in aziende quali Vetrya, SMRE, Grifal, Health Italia, Digital360, solo per citarne alcune.

Quali competenze è necessario avere per operare in un mercato così specifico e complesso? Guardando al futuro, ritiene che l’ambito di attività di 4Aim Sicaf S.p.A. preveda la crescita di spazi occupazionali per i giovani che hanno l’obiettivo di inserirsi in questa tipologia di investimenti finanziari? E di quale tipo di formazione e specializzazione debbono essere corredati?
Purtroppo non sarà una piccola “bottega” come la nostra i migliorare i dati occupazionali del paese. Resta il fatto che se Aim continuerà a svilupparsi a questo ritmo (avvicinandosi magari ai numeri di Aim Uk), si creeranno spazi interessanti per giovani preparati e motivati. Già in questi ultimi mesi abbiamo assistito ad una “movimentazione” di curricula, contesi tra noi ed altri players della community Aim  di giovani, tra i 25 e i 30 anni, con laurea in economia aziendale, specializzazione in finanza e una breve esperienza in una società di revisione.

Il mercato Aim è in espansione, con Ipo in crescita e con amento dei volumi trattati. Prevede che sarà così anche in futuro? E quante delle Pmi che si rivolgono a questo mercato per finanziarie la crescita riescono effettivamente a realizzare l’obiettivo del salto dimensionale?
Molto dipenderà da cosa metterà il governo nella legge di stabilità, mi spiego meglio: i cd CIR, potrebbero di fatto uccidere i PIR e sarebbe la fine di Aim. Se invece il governo seguirà la strada di rafforzare i PIR imponendo un minimo investimento su Aim, lo sviluppo di questo mercato potrebbe essere significativo.

Guardando la questione dal lato delle Pmi, perché sbarcare nel segmento Aim? Ci sono solo vantaggi di finanziamento o anche altri? E perché rivolgersi specificatamente a 4Aim Sicaf? Quale, in sostanza, il valore aggiunto che portano l’accesso a un mercato finanziario non regolamentato come Aim e farlo attraverso l’assistenza e la guida di 4Aim?
Noi diciamo sempre ai nostri potenziali clienti che essere quotati su Aim ha gli stessi vantaggi dell’essere quotato su MTA, senza averne gli svantaggi e la burocrazia di questo. Il “gruppo” Ambromobiliare/4aim, con le sue 36 Ipo fatte in 10 anni, oltre ad essere indubbiamente il leader di mercato è l’unico a poter assicurare oltre alla consulenza anche l’investimento nelle società che accompagna in quotazione.

Uno dei problemi cronici dell’imprenditoria italiana è il passaggio generazionale, snodo davanti al quale non poche attività economico-produttive entrano in difficoltà. Accedere nel segmento Aim della Borsa può facilitare questo passaggio? E qual è, anche da questo punto vista, il vantaggio di rivolgersi a una struttura specializzata come quella che lei presiede?
Uno dei motivi tipici della quotazione è proprio il passaggio generazionale. L’esperienza manageriale nostra all’interno di gruppi familiari, sicuramente è un plus nel comprenderne le dinamiche anche in questo passaggio.

Abbiamo finora dato per scontato che si conosca cosa sia una Sicaf. Ma certamente lei è la persona più adatta per spiegarlo meglio, mettendo anche in evidenza la differenza con le Sicav. 
Cerco di rispondere con termini non tecnici: la Sicaf è un nuovo strumento di investimento, vigilato da Banca d’Italia, che concettualmente è la “fusione” tra un S.p.A. classica, un Fondo Chiuso di investimento ed una SGR. Sto imparando a conoscerlo anche io……..

Il mercato finanziario italiano per decenni è stato più piccolo e meno dinamico rispetto a mercati di altre Piazze finanziarie europee. Ora come è la situazione dal suo punto di vista? Quali sviluppi futuri prevede? (questa domanda è già stata fatta: e quali opportunità professionali possono ancora essere create in queste settore?)
Purtroppo, o per fortuna per certi versi, Borsa Italiana S.p.A. non è più italiana. Così come fino a pochi decenni fa c’erano diverse Borse valori, è facile prevedere che, a livello europeo resteranno al massimo 3/4 Borse: tra cui Londra, Parigi e Francoforte sicuramente. La totale integrazione di Borsa Italiana nel LSE, con la prevedibile trasformazione di Milano in una rappresentanza commerciale per il Listing, con freddezza e sincerità, potrebbe essere un bene per le società italiane quotate e quotande. Cerco di spiegarmi meglio: se Aim “Italia” non esistesse, le 106 società quotate italiane sarebbero oggi automaticamente quotate all’Aim Uk, con evidenti vantaggi sia in termini di raccolta di capitali che  di liquidità sui titoli……. Ma c’è ancora tempo…….

Quali sono i programmi futuri di breve, medio e lungo termine di 4Aim Sicaf?
Abbiamo recentemente attivato la seconda fase di raccolta di capitale con un target di raccolta di 43.250.000 euro. Anche per questo, il 27 settembre abbiamo allargato il Cda alla partecipazione di Agostino Cingarlini, in rappresentanza del nostro azionista storico Cassa di previdenza dei dipendenti del Monte dei Paschi di Siena, e di Fabio Gritti, azionista e presidente di Grifal , la prima quotata col brand 4Aim.

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