AGCM: multa da oltre un miliardo di euro ad Amazon per abuso di posizione dominante

- di: Daniele Minuti
 
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha annunciato di aver irrogato una sanzione da 1.128.596.156,33 di euro aa 5 società sotto l'ombrello di Amazon (Amazon Europe Core S.à.r.l., Amazon Services Europe S.à r.l., Amazon EU S.à r.l., Amazon Italia Services S.r.l. e Amazon Italia Logistica S.r.l.) per abuso di posizione dominante.

AGCM: multa da oltre un miliardo di euro ad Amazon

Le realtà in questione avrebbero violato l’art. 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, attività che le avrebbe permesso di "favorire il proprio servizio di logistica presso i venditori attivi sulla piattaforma Amazon.it ai danni degli operatori concorrenti".

L'Autorità spiega che l'uso del servizio da parte di queste società è stato accompagnato a diversi vantaggi per avere maggiore visibilità sulla piattaforma di eCommerce (l'etichetta Prime che permette di vendere più facilmente a consumatori più fedeli o partecipare agli eventi speciali gestiti da Amazon, accrescendo la probabilità di finire "in Vetrina" sul sito).

L'istruttoria ha quindi accertato che queste funzionalità chiave del sito siano fondamentali per il successo dei venditori, elemento a cui si va ad aggiungere il fatto che ai venditori terzi che usano FBA non venga applicato il sistema di misurazione delle performance che Amazon riserva agli altri: così facendo gli operatori concorrenti di logistica vengono penalizzati, condotta che aumenta il gap fra le realtà. Inoltre vengono danneggati anche i marketplace concorrenti, coi venditori che adottano la logistica Amazon scoraggiati a offrire i loro prodotti altrove per via del costo della duplicazione dei magazzini.

La nota ufficiale spiega che, oltre alla multa, l'Autorità ha imposto ad Amazon "misure comportamentali che saranno sottoposte al vaglio di un monitoring trustee. Amazon dovrà concedere ogni privilegio di vendita e di visibilità sulla propria piattaforma a tutti i venditori terzi che sappiano rispettare standard equi e non discriminatori di evasione dei propri ordini, in linea con il livello di servizio che Amazon intende garantire ai consumatori Prime. Amazon dovrà definire e pubblicare tali standard e, a far data da un anno dall’assunzione della decisione, astenersi dal negoziare con i vettori e/o con gli operatori di logistica concorrenti - per conto dei venditori - tariffe e altre condizioni contrattuali applicate per la logistica dei loro ordini su Amazon.it, al di fuori di FBA".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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