Zignago Vetro, ricavi a 464,3 mln di euro nel terzo trimestre 2022 (+31,1%)

- di: Barbara Leone
 
Forte crescita dei ricavi nel terzo trimestre targato Zignago Vetro, azienda leader nella produzione di contenitori di vetro di elevata qualità per alimenti e bevande, per profumi e cosmetici, nonché bottiglie speciali in vetro per il mercato del vino e dei liquori, destinati al mercato nazionale e internazionale. Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo, attivo anche in altri settori sinergici all’attività principale come quello della raccolta e trattamento del rottame di vetro finalizzato al suo successivo reimpiego e in quello della costruzione di stampi per la produzione di contenitori, si è infatti riunito oggi sotto la presidenza del Dottor Nicolò Marzotto per approvare il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2022.

Zignago Vetro, ricavi a 464,3 mln di euro nel terzo trimestre 2022 (+31,1%)

Per quanto riguarda l’andamento dei primi nove mesi dell’anno il Resoconto evidenzia che i mercati  in cui operano le Società del Gruppo hanno continuato ad essere caratterizzati da robusti livelli della domanda in tutti i settori, soprattutto in Europa per quanto riguarda le Bevande e Alimenti, negli Usa e in Cina per quanto riguarda la Cosmetica e Profumeria. Il crescente apprezzamento che il vetro sta registrando è dimostrazione della sempre maggiore attenzione e gradimento che utilizzatori, consumatori e opinione pubblica riservano a questo materiale, quale eccellente forma di imballaggio, dalle caratteristiche uniche di salubrità, inviolabilità, conservazione, riciclabilità e sostenibilità. Il terzo trimestre è stato caratterizzato, oltre che dai forti livelli della domanda, superiori all’offerta, anche da rilevanti incrementi nei costi delle energie e delle materie prime.  In tale contesto, tutte le Società del Gruppo hanno registrato anche nel terzo trimestre tassi di crescita del fatturato estremamente significativi, trainati prevalentemente da effetto prezzo. Entrando nel dettaglio dei numeri vediamo che i  Ricavi consolidati del Gruppo al 30 settembre 2022 ammontano a 464,3 milioni di euro, rispetto a 354,2 milioni nel corrispondente periodo dell’anno precedente (+31,1%).

I Ricavi al di fuori del territorio italiano, nel periodo gennaio – settembre 2022, pari a 141,4 milioni di euro, rappresentano 30,4% dei Ricavi (+32,3% rispetto a 106,8 milioni nei primi nove mesi 2021: 30,2% del Fatturato). L’Ebitda consolidato del Gruppo nei primi nove mesi 2022, pari a 97,3 milioni di euro, è in crescita di + 1,9 % rispetto allo stesso periodo del 2021 (95,5 milioni) e rappresenta 21,0 % dei Ricavi (27,0% al 30 settembre 2021).
L’Ebit consolidato nei primi nove mesi 2022 è pari a 51,9 milioni di euro, - 5,0% rispetto a 54,6 milioni nel 2021), con un’incidenza sui Ricavi di + 11,2% rispetto a
15,4% al 30 settembre 2021. L’Utile netto del Gruppo consolidato al 30 settembre 2022 è pari a 44,1 milioni di euro, rispetto a 43,8 milioni nei primi nove mesi del 2021 (+0,7 %) e rappresenta 9,5% dei Ricavi (12,4% nello stesso periodo 2021). Gli Investimenti tecnici netti realizzati nei primi nove mesi 2022 dalle Società del Gruppo, ammontano a 56,6 milioni di euro (59,9 milioni nel medesimo periodo del
2021). I pagamenti di fornitori di immobilizzazioni sono pari a 68,8 milioni di euro al 30 settembre 2022; erano 59,9 milioni nei primi nove mesi 2021.

Il Free cash flow generato dal Gruppo nel periodo del 2022, prima del pagamento di investimenti tecnici, è di 73,6 milioni di euro (86,9 milioni al 30 settembre 2021); dopo il pagamento di investimenti tecnici per 68,8 milioni di euro e dei dividendi per 35,4 milioni, il free cash flow è positivo pari a 4,8 milioni di euro rispetto al valore positivo pari a + 27 milioni al 30 settembre 2021. L’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 30 settembre 2022, è pari a 281,3 milioni di euro, rispetto a 250,5 milioni al 31 dicembre 2021 e a 261,0 milioni al 30 settembre 2021. Nel terzo trimestre 2022 l’indebitamento netto è diminuito di 7,5 milioni di euro. La liquidità del Gruppo è pari a 102,5 milioni di euro al 30 settembre 2022, rispetto a 69,0 milioni alla stessa data del 2022 e a 131,0 milioni al 31 dicembre 2021. Sulla base delle evidenze e delle informazioni disponibili, è prevedibile che anche nei prossimi mesi la domanda di contenitori in vetro possa permanere su buoni livelli, sostanzialmente in tutti i principali settori in cui operano le Società del Gruppo.

L’incremento dei costi delle principali materie prime e la fluttuazione di quelli delle energie, oltrechè l’adeguamento dei prezzi di vendita intervenuto nell’ultima parte del terzo trimestre, saranno prospetticamente gli elementi più importanti in termini di risultati di marginalità. A fronte di tutto questo, le Società del Gruppo sono impegnate a mettere in atto ogni intervento al fine di contenere quanto più possibile l’impatto delle suddette dinamiche inflazionistiche, anche attraverso l’ammodernamento e l’espansione della capacità produttiva, mirando a poter disporre di maggiori quantitativi di prodotto al servizio della forte domanda di contenitori e ad efficientare ulteriormente il profilo industriale, soprattutto dal punto di vista energetico. Si ritiene che le prospettive di medio-lungo periodo del settore dei contenitori in vetro, e del Gruppo Zignago Vetro in particolare, rimangano inalterate e positive, confermando le consolidate dinamiche di sviluppo storicamente registrate, che appaiono sempre più robuste per il sempre maggiore apprezzamento che il vetro sta riscontrando fra utilizzatori e consumatori.
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