Wall Street in rosso, Asia in avvio cauto

Fine d’anno a bassa liquidità: tech sotto pressione, l’Asia si muove a scatti.

La seduta di ieri sera a New York si è chiusa in calo, con scambi sottili e un clima da “ultimi due giorni di scuola”: pochi volumi, molti aggiustamenti, e qualche presa di profitto soprattutto sulla tecnologia.

• S&P 500: -0,3% a 6.905,74
• Dow Jones: -0,5% a 48.461,93
• Nasdaq: -0,5% a 23.474,35

Il messaggio dei listini è netto: non è panico, è prudenza. In una settimana accorciata dalle festività, basta poco (un titolo guida che scivola, un ribilanciamento di portafoglio) per far oscillare gli indici più del solito.

Asia stamattina: tutte le piazze, una per una

In Asia l’apertura segue lo stesso copione: movimenti contenuti e differenziati, con alcuni mercati che provano il rimbalzo e altri che restano in “modalità difensiva”.

• Giappone – Nikkei 225: in lieve calo, a 50.519,12
• Giappone – Topix: leggermente sotto la parità nelle prime battute (indicazione di mercato)
• Cina – Shanghai Composite: in lieve flessione, a 3.961,21
• Cina – Shenzhen (indicazione generale): dato puntuale non disponibile nella stessa rilevazione
• Hong Kong – Hang Seng: in rialzo, a 25.751,64
• Corea del Sud – Kospi: leggero rialzo (pochi punti), a 4.221,64
• Corea del Sud – Kosdaq (indicazione generale): dato puntuale non disponibile nella stessa rilevazione
• Taiwan – Taiex: in calo di circa -0,2% nelle prime fasi
• Australia – S&P/ASX 200: lieve calo, a 8.719,10
• India – Nifty 50: indicato in lieve rialzo (+0,1%) nelle prime battute
• India – Sensex (indicazione generale): dato puntuale non disponibile nella stessa rilevazione
• Singapore – Straits Times (STI): indicato in rialzo di circa +0,6%
• Indonesia – IDX Composite (Jakarta): in lieve calo, circa -0,18%
• Thailandia – SET Index: livello indicativo a 1.257,01 (variazione intraday non riportata nella stessa rilevazione)
• Vietnam – VN-Index: indicato in lieve calo, circa -0,23%
• Malaysia – KLCI: dato puntuale non disponibile nella stessa rilevazione
• Filippine – PSEi: dato puntuale non disponibile nella stessa rilevazione

Perché i mercati si muovono così

Due forze dominano la scena:

• Effetto Wall Street: il ritracciamento americano frena l’appetito per il rischio, soprattutto sui titoli più “sensibili” (tech e growth).
• Effetto fine anno: volumi ridotti, più volatilità apparente e movimenti spesso “tecnici”.

"In questa fase basta un soffio per spostare i listini: la liquidità è sottile e i gestori fanno pulizia di fine anno" è la sintesi ricorrente tra commenti di mercato raccolti dai principali notiziari finanziari.