Wall Street: da Warren Buffett a Ken Griffin, su cosa puntano i finanzieri da milioni di dollari al giorno

- di: Barbara Bizzarri
 
Si inizia dal meno conosciuto: il suo nome non è ancora noto come quello del tycoon Warren Buffett che con la sua Berkshire Hathaway orienta pensiero e denaro degli investitori americani, ma Kenneth Griffin attraverso la sua società finanziaria Citadel Securities mentre tutti intorno crollavano per gli effetti di inflazione e guerra tra Russia e Ucraina ha incassato 4,2 miliardi di dollari di profitti dall’attività di trading, pari a 23,3 milioni di dollari al giorno o, se preferite, 16 mila al minuto. Il tycoon ha messo a segno un’infilata di dieci trimestri positivi, tutti con guadagni sopra il miliardo di dollari. L’asso nella manica di Griffin è il trading online: Citadel Securities, la sua azienda, gestisce il 40% dei volumi degli ordini di compravendita di titolo dei privati negli Stati Uniti. Citadel, oltre a fornire liquidità, offre sulle sue piattaforme la possibilità di effettuare le transazioni sia a clienti al dettaglio (nel 2017 ha ricevuto una multa di 22,6 milioni di dollari dalla Sec, la Consob Usa, per aver ingannato i clienti sul prezzo delle transazioni) sia agli istituzionali, anche con il trading automatico ad alta frequenza.

Da Warren Buffett a Ken Griffin: su cosa puntano i finanzieri milionari?

I broker online inviano il flusso degli ordini, una pratica controversa perché gli intermediari vendono i propri ordini al miglior offerente, non necessariamente a colui che garantisce la migliore esecuzione ma è proprio grazie alla volatilità che Citadel ha aumentato le entrate e più i mercati sono volatili, maggiori sono le negoziazioni. Nel semestre la società ha aumentato le entrate nette del 23% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Certo non è abbastanza per superare Buffett nella classifica dei miliardari di Forbes, dove si trova al quinto posto con 118 miliardi di dollari mentre lui è appena al 53esimo con 27,8 miliardi, ma da qualcosa bisogna pur iniziare.

Griffin punta sul trading, ma cosa suggerisce di fare l’oracolo di Omaha, come viene soprannominato il patron della Berkshire Hathaway? Il decano della finanza americana, 92 anni fra pochi giorni e una fortuna inossidabile alle spalle, dimostra nonostante gli eventi attuali una grande fiducia nelle corporations americane e punta con decisione su Apple, Amazon e, naturalmente, il petrolio. Lui stesso basa i suoi profitti sul portafoglio titoli composto per circa tre quarti dalle azioni di cinque superaziende USA: Apple, Bank of America, Coca Cola, Chevron, e American Express. Dopo aver aumentato la sua partecipazione in Apple di cui detiene ora il 5,6%, il tycoon ha investito su Ally Financial, società che finanzia prestiti al consumo e mutui per la casa.

Ma ha anche comprato altre azioni del colosso dell’e-commerce Amazon. Soprattutto, Warren Buffett ha anche puntato sui produttori di petrolio e ha investito più di 1,4 miliardi di dollari nel produttore di petrolio Occidental Petroleum, del resto l’inflazione sembra essere la condanna del 2022 e il greggio è una delle migliori coperture naturali in circolazione. Il conflitto tra Russia e Ucraina e la mancanza di investimenti in nuovi giacimenti petroliferi negli ultimi cinque anni hanno colpito le forniture, stagnando i profili di produzione ovunque, dall’OPEC allo scisto statunitense. Nel frattempo, la domanda di combustibili fossili viene rafforzata dalla pandemia, anche se i governi spingono per passare al green.

Occidental intanto cerca di riposizionarsi come uno dei leader del settore sul clima, fissando un obiettivo di emissioni nette zero entro il 2050, ma anche installando impianti di energia rinnovabile in Texas e proponendo di aumentare la tecnologia di cattura del carbonio. Occidental non è solo uno dei maggiori produttori del bacino del Permiano, il più grande giacimento petrolifero degli Stati Uniti: la società è anche quella che riesce a mantenere il suo dividendo, con soli 40 dollari al barile. In più, il costoso acquisto di Anadarko ha permesso a Occidental di aumentare le sue proprietà terriere nel Permiano a 2,8 milioni di acri, 14 volte la dimensione complessiva dei cinque distretti di New York City. Ha inoltre aggiunto attività stabili e con flussi di cassa nel Golfo del Messico e in Algeria.

Inoltre, i dati resi pubblici della società hanno rivelato una serie di mosse minori che la holding ha fatto durante il secondo trimestre, incluso l’arrotondamento delle sue partecipazioni in Apple, Amazon, Chevron, Ally Financial e Activision Blizzard. La discesa delle quotazioni azionarie negli Usa ha messo sotto pressione la società di Buffett che ha registrato una perdita di 43,8 miliardi di dollari nel secondo trimestre (28,1 miliardi di utili nello stesso trimestre dell’anno scorso) a causa dei cali di oltre il 21% in partecipazioni come quelle che possiede in Apple, in Bank of America e in American Express. Buffett però ha invitato gli investitori a non guardare ai movimenti azionari e il tempo gli ha sempre dato ragione: nel 2020, infatti, la Berkshire ha perso quasi 50 miliardi nel primo trimestre a causa degli stop imposti dalla pandemia, ma ha guadagnato 42,5 miliardi nell’anno. La società ha comunque registrato nel secondo trimestre di quest’anno 9,3 miliardi di utile operativo dai 6,7 miliardi dello stesso trimestre del 2021, grazie ai guadagni derivanti dai business delle assicurazioni (Geico) e delle ferrovie (BNSF Railroad). Un buon motivo per ascoltare, ancora una volta, l’oracolo di Omaha.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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