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Vacanze di settembre, il turismo consapevole rilancia l’economia locale

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Vacanze di settembre, il turismo consapevole rilancia l’economia locale

Settembre si conferma mese strategico per il turismo italiano: oltre dieci milioni di italiani hanno deciso di partire nella seconda parte del mese secondo Confcommercio, guidati da un mix di minor affollamento, prezzi più accessibili e una fitta offerta culturale. Il fenomeno del turismo di “settembre consapevole” non è solo una tendenza sociale ma una leva economica che può riequilibrare la stagionalità, prolungando i flussi turistici oltre l’alta stagione estiva.

Vacanze di settembre, il turismo consapevole rilancia l’economia locale

La spesa media per persona si attesta sui 600 euro, in lieve aumento (+3%) rispetto al 2024. Il modello prevalente è quello dei soggiorni brevi: circa 6,4 milioni optano per notti al massimo due, mentre le vacanze lunghe (una settimana o più) coinvolgono appena 2,2 milioni. Gli hotel raccolgono meno della metà delle preferenze ricettive, seguiti da B&B, seconde case e ospitalità informale.

Le destinazioni restano soprattutto italiane (78%), con una lieve crescita di chi sceglie fuori regione. Il mare guida ancora le preferenze, ma si affermano anche le città d’arte e le mete culturali, segno di una domanda che cerca esperienze autentiche.

Impatti su imprese e territori
Questo spostamento comporta ricadute economiche precise: strutture ricettive, ristorazione, commercio locale e trasporti si trovano nel pieno della “stagione lunga”, con opportunità di fatturato che in molti casi compensano la flessione dei mesi estivi più intensi.

Regioni come Toscana, Lazio, Emilia-Romagna e Liguria emergono come punte di diamante, beneficiando di infrastrutture adeguate e di una capacità di offrire un mix di offerta naturalistica, culturale e gastronomica. Anche territori meno noti come l’Abruzzo guadagnano terreno come mete emergenti nel turismo esperienziale.

Una questione di equilibrio strategico
L’Italia si trova ad affrontare il nodo della sostenibilità del modello turistico: sfruttare la domanda di settembre significa anche garantire che i flussi siano distribuiti in modo uniforme, per evitare sovraccarichi nelle località già affollate e abbandono nei comprensori meno serviti.

I Comuni e le imprese che sapranno intercettare questa domanda con offerta autentica, eventi culturali, accoglienza di qualità e promozione locale, si troveranno avvantaggiati. Il rischio è che il turismo di breve durata non generi valore duraturo se non accompagnato da politiche integrate che coinvolgano trasporti, servizi e diffusione dell’accoglienza anche in borghi e aree interne.

Il turismo come strumento di politica economica
L’ampliamento della stagione turistica ha riflessi anche sulle decisioni economiche: più flussi significano maggiori entrate fiscali locali, minore perdita di posti di lavoro stagionali e migliore utilizzo delle infrastrutture. Per le amministrazioni regionali e locali diventa cruciale sostenere eventi culturali, valorizzare il patrimonio e promuovere forme di turismo sostenibile che evitino l’eccesso e l’impatto ambientale.

Allo stesso tempo, il turismo di settembre aiuta a razionalizzare investimenti infrastrutturali: alloggi, mezzi di trasporto, manutenzione e servizi non vengono utilizzati solo nei picchi estivi ma per un periodo più lungo, migliorando il ritorno sugli investimenti pubblici e privati.

Settori in tensione e opportunità
Albergatori, ristoratori, guide turistiche e artigiani sono fra i destinatari principali del rilancio settembrino. Ma la sfida è anche organizzativa: garantire disponibilità, efficienza e sicurezza. Chi non saprà tenere il passo rischia di perdere la domanda che, seppur meno intensa che in agosto, è più selettiva e attenta alla qualità.

Le mete marine, dopo anni di dominanza assoluta, devono confrontarsi con la crescita delle città d’arte e delle destinazioni culturali, che stanno attirando percentuali crescenti di visitatori. Per queste ultime, la sfida è consolidare il proprio appeal anche fuori stagione, offrendo pacchetti culturali, esperienze immersive, offerta gastronomica e accoglienza rilassata.

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