Urso: salvati migliaia di posti e ora staffetta generazionale per Pmi

- di: Bruno Coletta
 
Abbiamo trasformato ogni crisi in un’opportunità di rilancio”. Con queste parole, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, traccia un bilancio positivo dei due anni di lavoro del suo dicastero. In un’intervista a La Stampa, Urso ha sottolineato come tutte le vertenze affrontate dal Ministero siano state risolte senza chiusure aziendali e con la salvaguardia dell’occupazione. “Siamo riusciti a evitare tutti i licenziamenti collettivi previsti prima di Natale, salvaguardando migliaia di posti che sembravano ormai compromessi”, ha dichiarato.

Focus sull'ex Ilva e investimenti di Stellantis
Tra le questioni più rilevanti, il ministro ha citato il caso dell’ex Ilva, che “è ora sui binari giusti per un rilancio produttivo accompagnato da un percorso di decarbonizzazione”. 
Per il settore automobilistico, Urso ha evidenziato l’impegno per garantire che Stellantis, con il suo Piano Italia, investa almeno 6 miliardi di euro entro il 2025 per acquisti da fornitori italiani, contribuendo così a rafforzare la filiera nazionale.

La “staffetta generazionale” per le Pmi
Un altro tema di rilievo, affrontato dal ministro in un’intervista al QN, riguarda il nuovo disegno di legge sulle piccole e medie imprese (Pmi), che ha appena iniziato il suo iter con l’approvazione preliminare in Consiglio dei ministri. La normativa propone l’introduzione di una “staffetta generazionale”, una misura che punta a valorizzare l’esperienza dei lavoratori senior e a promuovere l’ingresso di giovani nel mercato del lavoro.
È un investimento sul futuro del nostro Paese”, ha affermato Urso. “Il meccanismo consentirà ai lavoratori vicini alla pensione di ridurre volontariamente il proprio orario di lavoro, mentre l’azienda si impegna ad assumere un giovane lavoratore. In questo modo, il passaggio generazionale delle competenze sarà garantito, assicurando continuità e innovazione”.

Un bilancio positivo e uno sguardo al futuro
Il ministro ha concluso esprimendo fiducia nelle prospettive per l’industria italiana, evidenziando l’importanza di politiche che combinino rilancio produttivo e sostenibilità. “Abbiamo dimostrato che ogni crisi può essere risolta se affrontata con determinazione e visione. Il nostro obiettivo è costruire un futuro in cui lavoro, competenze e innovazione siano al centro dello sviluppo economico del Paese”.
Queste dichiarazioni non solo sottolineano i successi passati, ma tracciano una direzione chiara per le sfide che attendono il governo nei prossimi mesi, in un contesto economico sempre più complesso e competitivo.

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