Il trono di Rosario Guglielmi a Uomini e Donne è entrato ufficialmente nel Guinness dei primati: durata totale, circa due minuti e mezzo, meno di una storia su Instagram e appena un soffio in più rispetto a un popcorn nel microonde.
Uomini e Donne, trono usa-e-getta
Tutto era pronto per il grande debutto: Maria De Filippi con la sua proverbiale calma glaciale, il pubblico carico di aspettative, Tina Cipollari con la lingua più affilata di un coltello da sushi. E poi lui, Rosario, ex protagonista di Temptation Island, proclamato tronista come se fosse appena stato incoronato re.
Ma ecco che, dal nulla, arriva lei: Lucia Ilardo, l’ex fidanzata, invitata per scendere a corteggiarlo ma rifiutata. Risultato? Ha deciso di fargli “ciao ciao” alla carriera televisiva direttamente davanti alle telecamere.
Lucia entra, inciampa (segno del destino?), si siede e inizia il suo show: racconta che, pochi giorni prima, lei e Rosario non erano esattamente “due estranei”. Tradotto: altro che cuore libero, qui ci sono ancora fiamme, cenere e pure qualche braciola.
Maria De Filippi, che di drammi da salotto ne ha vissuti a palate, resta senza parole. Poi, con la solita eleganza, mette la parola fine: «Non mi sembra il caso che questo trono inizi». Sipario, applausi, addio.
Nel frattempo, Tina Cipollari ironizza: “E te pareva!”. Gianni Sperti alza gli occhi al cielo, mentre Rosario lascia lo studio con l’espressione di chi ha appena scoperto che gli hanno cancellato Netflix a metà serie.
Lucia, invece, sorride vendicativa: da corteggiatrice respinta a “tronista-killer” in un’unica mossa. Una sorta di rivincita karmica in diretta tv.
Il pubblico applaude, i social esplodono, e Rosario finisce col record del trono più breve della storia: più veloce persino di un parcheggio in divieto di sosta.
Morale della favola: a Uomini e Donne puoi trovare l’amore, puoi litigare, puoi piangere, ma se hai un passato ingombrante che ti bussa alla porta… meglio lasciarlo fuori dallo studio. O almeno, fargli firmare un contratto di riservatezza.