In Italia, il 24% della popolazione fuma, il 33% è in sovrappeso (di cui il 10% obeso) e il 28% conduce una vita completamente sedentaria. Questi dati, ribaditi durante una conferenza stampa, sono indicativi di abitudini che contribuiscono allo sviluppo di patologie croniche, in particolare tumori e malattie cardiovascolari, quest'ultime la principale causa di morte nel Paese. Nel 2023 sono stati stimati 395.000 nuovi casi di tumore, con un aumento di 18.400 diagnosi rispetto agli ultimi tre anni. Al contempo, emerge il problema dell’aderenza terapeutica: solo il 50% dei pazienti cronici segue correttamente le prescrizioni mediche, spesso interrompendo le cure prematuramente o aderendo con discontinuità.
Università, la Statale di Milano lancia corso laurea in Scienze Psicologiche per la prevenzione e la cura
In questo contesto, è sempre più urgente la necessità di integrare interventi psicologici nel percorso di cura. Proprio con l'obiettivo di colmare questa lacuna, l'Università Statale di Milano ha lanciato un nuovo corso di laurea triennale in "Scienze psicologiche per la prevenzione e la cura", il primo in Italia nel suo genere. "La pandemia da Covid-19 ha dimostrato quanto l'aspetto psicologico influenzi le scelte in ambito sanitario", ha dichiarato la rettrice Marina Brambilla. "Questo nuovo percorso di laurea rappresenta un completamento di un'offerta formativa già consolidata all'interno dell'Ateneo, che include anche corsi magistrali, master e scuole di specializzazione. Formare professionisti capaci di operare in team multidisciplinari è una risposta innovativa a un'esigenza sempre più pressante nella gestione delle malattie croniche".
Gianluca Vago, direttore del Dipartimento di Oncologia e Onco-ematologia, ha evidenziato l’unicità dell'iniziativa, inserita nella Facoltà di Medicina e Chirurgia: "Fino a oggi mancava un corso di laurea triennale in Psicologia che fornisse le competenze necessarie per affrontare le sfide della prevenzione e della cura in ambito medico". Con il progresso delle terapie e l'aumento dell'aspettativa di vita, la gestione delle malattie croniche diventa sempre più complessa e richiede un approccio multidisciplinare in cui le competenze psicologiche giocano un ruolo essenziale.
Il nuovo corso mira a formare laureati in grado di operare all’interno di strutture sanitarie, in collaborazione con medici, infermieri e altri professionisti della salute. "L’obiettivo è migliorare la qualità della vita dei pazienti, promuovere la salute mentale e ottimizzare l'aderenza alle cure", ha spiegato Roberta Ferrucci, docente di Neuropsicologia e coordinatrice del corso. Il percorso didattico combina lezioni frontali, laboratori e seminari con attività pratiche come l’uso di test psicologici e neuropsicologici e l’applicazione di tecnologie digitali in ambito sanitario.
Ketti Mazzocco, docente di Psicologia generale, ha infine sottolineato l’importanza di questa iniziativa come parte di un’offerta formativa più ampia, che include anche un Master in Psiconcologia e una laurea magistrale in Psicologia in sanità, a testimonianza dell'impegno dell'Università di Milano nel formare figure professionali all’avanguardia in campo medico.