Un grave incidente ha scosso le Universiadi di Essen, in Germania, dove il ginnasta azzurro Lorenzo Bonicelli è caduto rovinosamente durante l’esercizio agli anelli. Il giovane atleta, 23 anni, originario di Lecco, si trovava impegnato nella terza rotazione della prova a squadre, quando ha perso l’equilibrio in fase di uscita, battendo violentemente la testa. L’impatto ha causato una sospetta lesione al rachide cervicale e ha richiesto un intervento d’urgenza da parte del personale medico presente nel palazzetto. Bonicelli è stato immediatamente immobilizzato e trasportato al Policlinico universitario di Essen, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico al collo.
Universiadi, grave infortunio per Lorenzo Bonicelli: operato al collo, Italia ritira la squadra
Le condizioni del giovane atleta sono apparse subito critiche. Dopo l’operazione alle vertebre cervicali, i medici hanno deciso di indurre il coma farmacologico. Secondo quanto riferito dall’ex direttore della federazione internazionale di ginnastica, Steve Butcher, che ha diffuso un messaggio via social, sarà necessario attendere almeno dieci giorni prima di avere indicazioni più precise sullo stato neurologico di Bonicelli. L’atleta era considerato uno dei talenti più promettenti della nazionale universitaria italiana, già protagonista in campo europeo con risultati significativi nelle specialità agli attrezzi.
Lo shock del team azzurro e il ritiro immediato
La Federazione italiana ha annunciato il ritiro dell’intera squadra dalle Universiadi, sottolineando come la scelta sia stata dettata non da ragioni tecniche, ma dal profondo coinvolgimento emotivo dei compagni di squadra e dello staff. “Non potevamo continuare a competere in queste condizioni. Tutti i ragazzi sono sconvolti, siamo vicini alla famiglia e attendiamo con ansia aggiornamenti sulle condizioni di Lorenzo”, ha dichiarato il commissario tecnico della nazionale. La decisione è stata comunicata al comitato organizzatore, che ha espresso solidarietà alla delegazione italiana e ha garantito massimo supporto logistico e psicologico agli atleti presenti a Essen.
Una carriera costruita su dedizione e talento
Lorenzo Bonicelli ha iniziato a praticare ginnastica artistica sin da bambino, dimostrando fin da subito una rara combinazione di potenza e precisione. Formatosi tra Lecco e Milano, si è distinto a livello nazionale con la società Ginnastica Pro Carate e ha più volte rappresentato l’Italia in competizioni giovanili. Il suo debutto internazionale risale al 2021, quando partecipò con ottimi piazzamenti al campionato europeo U23. In questi mesi, si stava preparando per il salto tra i professionisti, con l’obiettivo di entrare stabilmente nella rosa della nazionale maggiore in vista dei Mondiali del 2026. La partecipazione alle Universiadi rappresentava un momento cruciale di crescita e visibilità.
Solidarietà dal mondo sportivo e istituzionale
Il grave infortunio ha scatenato una valanga di messaggi di affetto e vicinanza sui social e dai canali ufficiali di atleti, dirigenti e personalità politiche. Il presidente del CONI Giovanni Malagò ha parlato di “momento durissimo per lo sport italiano”, sottolineando come l’intera comunità sportiva sia unita intorno a Lorenzo. “Siamo con lui, con la sua famiglia e con i suoi compagni – ha detto – e ci auguriamo che questa battaglia possa essere vinta anche grazie alla forza che lo ha sempre contraddistinto come atleta e come uomo”. Anche il ministro per lo Sport ha espresso solidarietà, così come le federazioni di ginnastica di Germania, Francia e Spagna.
Le Universiadi segnate dalla paura
La competizione di Essen, inaugurata solo pochi giorni fa, stava registrando un clima festoso e un’ottima partecipazione internazionale. L’incidente di Bonicelli ha però improvvisamente fatto piombare l’evento in un clima di tensione e preoccupazione, rilanciando anche il dibattito sulla sicurezza delle attrezzature e sui protocolli di emergenza previsti in ambito sportivo. Sebbene l’attrezzatura fosse conforme agli standard richiesti dalla federazione internazionale, il gesto tecnico di uscita – tra i più complessi nell’esercizio agli anelli – ha reso drammatico l’esito della caduta. Al momento, la direzione medica dell’ospedale di Essen non ha rilasciato bollettini ufficiali, ma ha confermato che il quadro clinico resta grave e in evoluzione.