È partito da Fiumicino il primo volo diretto tra Roma e Denver operato da United Airlines. Un collegamento inedito, il primo della storia tra Italia e Colorado, che sarà attivo fino al 25 settembre con frequenza giornaliera. Ma al di là del dato tecnico, la nuova rotta rappresenta un tassello significativo nella strategia di lungo periodo di Aeroporti di Roma (Adr), che punta a rafforzare la connettività intercontinentale della capitale e a intercettare una domanda in crescita verso il Nord America.
United apre la rotta Roma–Denver: Fiumicino si consolida come ponte strategico tra Europa e Stati Uniti
“Per la prima volta in assoluto, l’Italia sarà collegata direttamente al Colorado”, sottolinea Federico Scriboni, Aviation Business Development Director di Adr. Il nuovo volo conferma il ruolo centrale di Fiumicino nelle strategie delle compagnie statunitensi: lo scalo romano, grazie anche alla ripresa del traffico a lungo raggio, è sempre più scelto come porta d’ingresso europea verso mercati strategici. I numeri lo confermano: nel solo 2024 il traffico tra Roma e gli Stati Uniti ha superato i 4,6 milioni di passeggeri.
Una rotta chiave anche per United
Per United Airlines, l’apertura della rotta Roma–Denver rientra nella più ampia espansione transatlantica del 2025. In totale, saranno fino a 14 i voli giornalieri tra Italia e Stati Uniti nel picco estivo, con un incremento del 17% dei posti rispetto all’anno precedente. “Il nostro volo diretto offre ai clienti italiani nuove opportunità di viaggio e connessioni senza soluzione di continuità con il resto degli Stati Uniti”, spiega Walter Cianciusi, Country Sales Manager Italia di United. Il collegamento con Denver – hub strategico per la compagnia – garantisce accesso a oltre 180 destinazioni interne.
Lo snodo americano in più rapida crescita
Denver non è una destinazione qualsiasi. È l’hub in più rapida crescita di United Airlines, già connesso con Londra, Francoforte e Monaco. L’aggiunta di Roma rafforza il posizionamento della città come porta d’accesso all’Ovest americano, al turismo outdoor e alle rotte di proseguimento verso le città secondarie, sempre più centrali nelle dinamiche del traffico leisure e VFR (visiting friends and relatives).
Dreamliner e servizi di fascia alta a bordo
Il collegamento è operato con Boeing 787-9 Dreamliner, configurato con 257 posti totali: 48 in business Polaris, 21 in Premium Plus e 188 in economy (di cui 39 Economy Plus). L’aeromobile, tra i più moderni sul mercato, è pensato per offrire comfort sui voli a lungo raggio: pressurizzazione ridotta, illuminazione circadiana, maggiore silenziosità. Il target, evidentemente, è alto-spendente, con attenzione a business traveller e turisti internazionali di fascia premium.
Il ruolo crescente di Fiumicino nello scenario transatlantico
La rotta Roma–Denver non è un caso isolato, ma parte di un’evoluzione strutturale: la centralità di Fiumicino nel network intercontinentale si consolida grazie anche alle relazioni stabili che Adr ha saputo costruire con i vettori americani. Non solo United, ma anche Delta e American Airlines stanno investendo su Roma, che si propone sempre più come piattaforma di riferimento nel Mediterraneo. Il rilancio post-pandemico passa anche da qui: capacità di attrarre vettori, fidelizzazione, efficienza operativa.
Una rotta simbolica nel quadro della mobilità globale
L’apertura della rotta Roma–Denver va letta anche in una chiave più ampia. Nell’attuale fase di riorganizzazione degli hub, la capacità di un aeroporto di attirare nuovi collegamenti non è più un fatto scontato. Richiede investimenti, capacità di adattamento, solidità gestionale. Con il nuovo volo per Denver, Adr dimostra di poter giocare una partita globale: non solo scalo locale, ma attore rilevante nelle reti del trasporto aereo internazionale.