Unioncamere: "La Pubblica Amministrazione avrà bisogno di 741.000 dipendenti nei prossimi 5 anni"

- di: Daniele Minuti
 
Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere, ha reso nota la previsione sul fabbisogno 2021/2025 del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, durante il convegno sul tema di Pubblica Amministrazione e Impiego Pubblico tenuto a Madonna di Campiglio. E le previsioni del segretario dicono che la PA del nostro paese avrà bisogno di più di 741.000 nuovi dipendenti nel prossimo lustro, di cui 692.000 soltanto per sostituire i pensionati.

"Il numero dei pubblici dipendenti" - spiega Tripoli - "supera di poco i 3,2 milioni e nonostante la sua importanza dei valori assoluti, è al minimo storico nell'ultimo ventennio con una caduta del 3,9% dal 2011. In rapporto alla popolazione, è uno dei livelli più bassi dell'Unione europea: oggi la nostra Pubblica Amministrazione è anziana, il 55% dei dipendenti ha più di 55% contro il 37,3% del totale di occupati mentre solo il 4,2% ha meno di 30 anni per un'età media di 50,6 anni".

Capitolo formazione: "Va segnalato un forte calo negli investimenti in questo campo, solamente 164 milioni di euro nel 2019 contro i 262 milioni del 2008: 6 dipendenti pubblici su 10 non sono laureati, mentre due terzi dei laureati hanno una formazione giuridico amministrativa con pochi titoli Stem e tecnico-professionali".

Per questo, il segretario generale Tripoli sottolinea come vada necessariamente sfruttata l'occasione del Recovery Plan: "Potrà permettere di gestire il turnover nei prossimi anni selezionando giovani lavoratori competenti e capaci di gestire il cambiamento verso green e digitale, una scelta necessaria per riqualificare completamente la Pubblica Amministrazione del nostro paese e trasformarla in un fattore di competitività. Quasi due terzi della domanda di dipendenti pubblici nei prossimi anni sarà costituita da lavoratori con titolo universitario mentre la quota residuale è rappresentata da diplomati. Serve quindi individuare ora le competenze necessarie e introdurre nuovi percorsi per la selezione dei dipendenti".

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