UniCredit-MPS, Orcel: "Capitale necessario più alto di quanto il Mef si aspettasse"

- di: Daniele Minuti
 
Andrea Orcel, Amministratore delegato di UniCredit ha parlato in Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario spiegando i motivi per cui la trattativa fra l'Istituto e il Tesoro non abbia portato a un'intesa sulla valutazione complessiva di MPS.

UniCredit-MPS, Orcel: "Trattativa saltata perché il capitale necessario era più alto di quanto il Mef si aspettasse"

Secondo l'Ad, il problema è stata una diversa concezione del valore degli asset senesi che ha di fatto portato al fallimento dell'operazione: "L’ammontare di capitale necessario per l’operazione era più significativo di quanto il Mef si aspettasse e quindi considerato eccessivo. Abbiamo provato con proposte alternative che a nostro avviso potessero ridurre il fabbisogno di capitale identificato per MPS, ma tutte si sono rivelate inadatte al proseguo della trattativa. Era una operazione che avrebbe potuto essere realizzata, ma non a ogni costo: abbiamo fatto del nostro meglio per trovare un accordo".

Da parte sua, alla commissione l'Amministratore Delegato di MPS, Guido Bastianini ha detto: "Non appena sono saltate le trattative con Unicredit abbiamo ricominciato ad interrogarci su quali siano le iniziative migliori per un prospettiva aziendale. Cifre sulla necessità di ricapitalizzazione? Se ne parlassi significherebbe avere già il piano industriale che invece va valutato bene per le iniziative che riguardano il perimetro del gruppo".

Entrambe le audizioni degli Amministratori delegati si sono concluse in modalità secretata.
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