Ue, accordo sulle multinazionali: dovranno pubblicare le imposte Paese per Paese

- di: Daniele Minuti
 
Dopo mesi e mesi di serrate discussioni e polemiche, il Parlamento europeo e la Commissione hanno finalmente raggiunto un'intesa sullo spinoso caso delle multinazionali che, se approvata in seguito da entrambe le istituzioni, dovrebbe obbligare le società alla pubblicazione delle imposte pagate Paese per Paese annualmente.
L'accordo arriva poco prima di una serie di incontri previsti del G7 e del G20 in cui si potrebbe arrivare anche a fissare un'aliquota minima nella tassazione di imprese a livello internazionale e, stando a quanto riportato dal Sole 24 Ore, prevede che le imprese che hanno un giro di affari che supera i 750 milioni di euro debbano pubblicare tassativamente ogni anno le imposte che vengono versate in ognuno degli Stati.

L'obiettivo di questa scelta è quello più volte dichiarato e rincorso dagli organi europei, cioè aumentare il livello di trasparenza a livello comunitario e soprattutto evitare che le multinazionali decidano di spostare i loro profitti alla ricerca di un regime fiscale più conveniente, pratica fin troppo diffusa in Europa.

La proposta era stata presentata dalla Commissione Juncker e per la difficoltà di raggiungere un voto unanime fra i Paesi (condizione essenziale sulle decisioni che riguardano la tassazione) era stata presentata come una questione non di materia fiscale ma di mercato interno. Ora però c'è da attendere la conferma definitiva con l'approvazione della maggioranza qualificata degli Stati Membri, con l'Austria che ha cambiato la sua posizione dopo mesi in cui si era detta contraria.

Evelyn Regner, eurodeputata austriaca che nel periodo delle discussioni sulla proposta era arrivata ad accusare Governi europei contrari di essere influenzati dalla lobby delle grandi imprese, ha infatti commentato: "Con questa intesa dimostriamo il ruolo innovatore dell'Unione europea per quanto riguarda la trasparenza in campo fiscale e in campo aziendale. Provvedimenti del genere sono soltanto un primo ma importante passo".

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