Cresce l’attesa per la telefonata tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il leader del Cremlino, Vladimir Putin, prevista nelle prossime ore. Il colloquio potrebbe segnare una svolta nei negoziati per una tregua in Ucraina, con Washington che parla di un accordo “mai così vicino” e Mosca che conferma di essere “sulla buona strada per il rilancio delle relazioni”.
Ucraina, attesa per la telefonata Putin-Trump: possibile accordo sulla tregua
Secondo fonti diplomatiche, il presidente Trump starebbe valutando il riconoscimento della Crimea come territorio russo, una mossa che potrebbe cambiare gli equilibri geopolitici e influenzare le trattative in corso.
Possibile svolta diplomatica: la posizione di Trump
Dopo mesi di stallo e di continui scontri tra le forze ucraine e quelle russe, il dialogo tra Washington e Mosca sembra entrare in una fase decisiva. Trump, che da tempo sostiene la necessità di una soluzione negoziata, ha dichiarato: “Mai siamo stati così vicini alla pace”, lasciando intendere che la telefonata con Putin potrebbe portare ad annunci importanti.
Al centro del colloquio ci sarebbero la possibilità di un cessate il fuoco, il futuro status della Crimea e il coinvolgimento della cosiddetta coalizione dei volenterosi, composta da oltre 30 paesi impegnati nel sostegno a Kiev.
Secondo alcuni media, la Casa Bianca starebbe seriamente considerando l’ipotesi di riconoscere ufficialmente la Crimea come parte della Federazione Russa, una concessione che potrebbe spianare la strada a una de-escalation ma che rischierebbe di incontrare forti resistenze in Europa e all’interno della NATO.
Il Cremlino: "Clima costruttivo, fiducia in un nuovo inizio"
Dalla Russia emergono segnali di ottimismo. Fonti vicine al Cremlino parlano di “un clima più costruttivo rispetto al passato” e di una disponibilità di Putin a discutere nuove garanzie di sicurezza per l’Ucraina in cambio del riconoscimento della Crimea e di un impegno di Kiev a non aderire alla NATO.
Anche il portavoce del governo russo, Dmitry Peskov, ha dichiarato che il paese è pronto a discutere di una tregua su “basi realistiche”, segnalando un’apertura in vista dell’incontro diplomatico di giovedì, quando i rappresentanti della coalizione internazionale torneranno a riunirsi per fare il punto sui negoziati.
L'Europa osserva con cautela: timori per Kiev
Mentre Washington e Mosca trattano, l’Europa segue con attenzione gli sviluppi, temendo che una possibile intesa tra Trump e Putin possa sacrificare le aspirazioni di Kiev. Il governo ucraino non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma fonti diplomatiche a Kiev hanno fatto trapelare preoccupazione per un possibile accordo che potrebbe limitare il sostegno militare occidentale e obbligare il paese a compromessi difficili da accettare.
Nel frattempo, giovedì è previsto un nuovo incontro tra i membri della coalizione dei volenterosi, durante il quale potrebbero emergere ulteriori dettagli sulla posizione degli Stati Uniti e sulle reali intenzioni della Russia.
Una pace possibile o una nuova ridefinizione dell’ordine mondiale?
La telefonata tra Trump e Putin potrebbe rappresentare una svolta nella guerra in Ucraina o, al contrario, un ulteriore passo verso una ridefinizione dell’ordine mondiale. Se il riconoscimento della Crimea da parte degli Stati Uniti diventasse realtà, si aprirebbe un nuovo scenario diplomatico, con conseguenze imprevedibili per la sicurezza globale.
Ora resta da vedere se il dialogo tra Washington e Mosca porterà davvero alla pace o se, al contrario, innescherà nuove tensioni a livello internazionale.