Treni: sciopero di 24 ore del personale da sabato sera, Salvini riferirà alla Camera

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Si preannuncia un fine settimana difficile per i viaggiatori a causa dello sciopero di 24 ore del personale ferroviario, indetto da alcune sigle sindacali. La mobilitazione prenderà il via sabato sera alle 21 e terminerà domenica alla stessa ora, con possibili disagi su tutto il territorio nazionale. Lo stop interesserà sia le tratte a lunga percorrenza che i servizi regionali, con ripercussioni su pendolari e turisti, in un periodo di grande affluenza per il trasporto ferroviario.

Treni: sciopero di 24 ore del personale da sabato sera, Salvini riferirà alla Camera

Al centro della protesta vi sono numerose questioni irrisolte che i sindacati denunciano da tempo. Tra le principali rivendicazioni figurano il miglioramento delle condizioni di lavoro, la sicurezza del personale, il rinnovo del contratto collettivo e l’adeguamento salariale. I rappresentanti dei lavoratori lamentano turni sempre più pesanti, carenza di organico e ritardi negli investimenti infrastrutturali, con un conseguente aumento del rischio di incidenti e disservizi per l’utenza.

Secondo fonti sindacali, il dialogo con il governo e le aziende del settore sarebbe rimasto su posizioni distanti, con pochi segnali di apertura concreta. Da qui la decisione di proclamare uno sciopero, nonostante la consapevolezza dell’impatto sui viaggiatori.

L'intervento del governo: Salvini alla Camera

La portata della mobilitazione ha spinto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a intervenire con un'informativa urgente alla Camera dei Deputati, prevista per oggi alle 18:30. Salvini esporrà la posizione del governo e le eventuali misure in campo per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini, cercando di scongiurare ulteriori disagi nel settore.

Nelle dichiarazioni dei giorni scorsi, il ministro aveva ribadito l'importanza di conciliare i diritti dei lavoratori con le esigenze dell'utenza, sottolineando la necessità di evitare scioperi a ridosso di periodi di intenso traffico ferroviario. Tuttavia, le organizzazioni sindacali accusano l’esecutivo di non aver fatto abbastanza per prevenire la protesta, richiamando la necessità di interventi strutturali a lungo termine.

Quali treni saranno garantiti

Come previsto dalla normativa vigente sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali, Trenitalia e Italo hanno già predisposto un piano per garantire alcune corse minime, soprattutto nelle fasce orarie di maggiore affluenza, così da limitare i disagi per i viaggiatori. I servizi minimi riguarderanno principalmente i treni pendolari nelle fasce protette, ossia dalle 6 alle 9 del mattino e dalle 18 alle 21.

Le due principali aziende ferroviarie hanno attivato le consuete misure di emergenza, tra cui l'informazione in tempo reale attraverso i loro canali ufficiali e la possibilità di riprogrammare i viaggi senza penali. Trenitalia ha comunicato che gli aggiornamenti saranno disponibili sul proprio sito web e tramite l’app ufficiale, mentre Italo ha invitato i passeggeri a verificare lo stato dei treni prima di mettersi in viaggio.

Le reazioni delle associazioni dei consumatori

L’annuncio dello sciopero ha suscitato reazioni immediate anche da parte delle associazioni dei consumatori, che denunciano l’ennesima situazione di disagio per gli utenti del servizio ferroviario. L’Unione Nazionale Consumatori ha chiesto un tavolo di confronto urgente per discutere delle problematiche del settore e trovare soluzioni alternative agli scioperi, mentre il Codacons ha annunciato la possibilità di una class action per il rimborso dei biglietti in caso di gravi disservizi.

Le associazioni insistono sulla necessità di una maggiore attenzione da parte delle istituzioni e delle aziende ferroviarie, soprattutto in un momento in cui il trasporto pubblico dovrebbe rappresentare una scelta primaria per la mobilità sostenibile.

Un settore sotto pressione


Lo sciopero si inserisce in un contesto di crescente pressione sul settore ferroviario, che negli ultimi anni ha dovuto affrontare numerose sfide, tra cui la modernizzazione della rete, la digitalizzazione dei servizi e la crescente concorrenza di nuovi operatori privati.

Le sfide legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) impongono al settore ferroviario di accelerare i tempi su progetti strategici, come l'ammodernamento delle linee regionali e l'implementazione di soluzioni innovative per migliorare l'efficienza energetica. Tuttavia, i sindacati denunciano che senza un adeguato piano di assunzioni e investimenti mirati, le riforme rischiano di rimanere solo sulla carta.

Mentre le trattative tra le parti proseguono con difficoltà, i viaggiatori si preparano ad affrontare un weekend complicato, tra incertezze e possibili disagi.
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