Firmato a Roma un protocollo triennale tra la società guidata da Giuseppina Di Foggia e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. Obiettivo: rafforzare la protezione della rete elettrica, sviluppare nuove competenze e consolidare la cultura della sicurezza digitale.
Un patto strategico per la sicurezza del sistema elettrico
Rendere più sicura e resiliente l’intera filiera elettrica nazionale: è questo l’obiettivo del Protocollo di intesa siglato a Roma tra Terna e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN).
L’accordo, firmato da Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, e Bruno Frattasi, Direttore Generale di ACN, segna una tappa fondamentale nel rafforzamento della collaborazione pubblico-privato per la difesa delle infrastrutture critiche del Paese.
Il protocollo, di durata triennale e prorogabile, prevede un impegno congiunto nello scambio di informazioni e analisi su rischi, vulnerabilità e incidenti informatici, oltre alla condivisione di best practice e modelli formativi. Un percorso che mira a garantire la protezione del sistema elettrico nazionale, in linea con gli standard europei di sicurezza e con la direttiva NIS2.
La rete elettrica come infrastruttura critica
Terna gestisce oltre 75.000 chilometri di linee, 915 stazioni e 30 interconnessioni internazionali: una rete che collega ogni area del Paese e costituisce la spina dorsale del sistema energetico italiano.
Garantire la sua integrità significa assicurare la continuità della vita quotidiana di milioni di cittadini e delle attività produttive.
L’aumento della digitalizzazione e della sensoristica avanzata, indispensabile per gestire la duplice transizione energetica e digitale, ha però ampliato la superficie di attacco potenziale. Per questo Terna ha individuato la cybersicurezza come priorità assoluta, rafforzando la protezione delle proprie infrastrutture fisiche e digitali con sistemi avanzati di monitoraggio e risposta, e promuovendo la collaborazione con enti istituzionali come ACN.
L’importanza della cyber resilience
Nel linguaggio di Terna, la parola chiave è Cyber Resilience: la capacità non solo di difendersi da un attacco informatico, ma anche di continuare a operare e riprendersi rapidamente in caso di crisi.
Una strategia basata su quattro pilastri – preparazione, rilevamento, risposta e recupero – che consente di reagire in modo coordinato a qualunque tipo di minaccia, mantenendo la continuità operativa della rete.
La sicurezza, oggi, non è più una questione esclusivamente tecnica. Richiede una visione integrata, che includa la protezione fisica delle infrastrutture, la sicurezza dei dati, la gestione dei fornitori e la formazione continua del personale. È una missione trasversale che coinvolge tecnologie, persone e processi.
Le dichiarazioni dei protagonisti
“L'Agenzia svolge un ruolo centrale nella protezione delle reti, dei sistemi digitali e delle infrastrutture critiche, contribuendo alla resilienza cibernetica del Paese”, ha commentato Bruno Frattasi, Direttore Generale di ACN, a margine della firma. “In un contesto di minacce informatiche sempre più sofisticate e pervasive è essenziale unire le forze per proteggere e rafforzare le nostre infrastrutture critiche e contrastare gli attacchi cyber. In questa direzione va l’accordo con Terna, che potrà portare innovazione e consapevolezza attraverso lo scambio informativo, la formazione e lo sviluppo di competenze”.
Sulla stessa linea, Giuseppina Di Foggia ha sottolineato la priorità della sicurezza: “Terna gestisce un'infrastruttura strategica a livello nazionale: garantire il suo esercizio in sicurezza è una priorità, soprattutto in uno scenario di crescente complessità nel contrasto a minacce informatiche sempre più frequenti. Il protocollo siglato oggi rafforza l’impegno condiviso, volto a proteggere infrastrutture sensibili per il Paese e a potenziare le attività di prevenzione, monitoraggio e contrasto alle minacce cyber, anche attraverso la condivisione di best practice e la formazione dedicata alle nostre persone”.
Una cultura condivisa della sicurezza
Oltre alle soluzioni tecnologiche di ultima generazione, Terna considera centrale la formazione del personale e la diffusione di una cultura della sicurezza informatica.
Tra i progetti più innovativi figura il programma “Anticorpi Digitali”, pensato per accrescere la consapevolezza dei dipendenti rispetto ai rischi legati al mondo cyber e per promuovere comportamenti virtuosi.
Attraverso corsi, simulazioni e test, il programma aiuta a riconoscere potenziali minacce, a reagire tempestivamente e a gestire situazioni di crisi. “Proteggere un’organizzazione non significa solo affidarsi alla tecnologia, ma formare le persone perché ogni azione individuale contribuisce alla sicurezza collettiva”, ricordano dall’azienda.
Questo approccio “a 360 gradi” si traduce in una maggiore readiness operativa e in una capacità di risposta più rapida e coordinata, elementi indispensabili per un operatore di infrastrutture critiche come Terna.
Guardare al futuro con sicurezza
Con la firma del protocollo con ACN, Terna consolida la propria posizione di leader nella sicurezza energetica e digitale, ponendo le basi per una cooperazione strutturale con le istituzioni nazionali e internazionali.
La sinergia tra pubblico e privato diventa così uno strumento decisivo per affrontare sfide sempre più complesse, in un contesto globale in cui gli attacchi informatici crescono per frequenza e sofisticazione.
L’obiettivo finale è costruire un ecosistema energetico sicuro e sostenibile, capace di supportare la transizione verde e digitale del Paese.
Come sottolinea Terna, la cybersicurezza non è più un tema tecnico, ma una vera e propria priorità strategica per la competitività e la sovranità nazionale.
Un impegno che passa per la tecnologia, ma anche per la responsabilità condivisa di chi ogni giorno lavora per tenere accesa, in sicurezza, l’energia dell’Italia.