Il numero 2 al mondo conferma su cemento indoor la sua supremazia: rimonta spettacolare e 22° titolo in carriera.
Nel torneo Erste Bank Open di Vienna, valido per la categoria ATP 500, il fenomeno italiano Jannik Sinner ha ribaltato la situazione e battuto in finale il tedesco Alexander Zverev con il punteggio di 3-6, 6-3, 7-5, conquistando così il suo secondo titolo in Austria dopo quello ottenuto nel 2023.
Una partenza shock, poi la reazione
L’avvio del match era stato tutto in favore di Zverev. Il tedesco, già campione a Vienna nel 2021, aveva messo le cose in chiaro vincendo il primo set 6-3 grazie a un break precoce, costringendo Sinner a rincorrere fin dall’inizio. Tuttavia, l’azzurro non si è lasciato intimorire. Nel secondo set ha alzato il livello, ha servito in maniera più incisiva e ha fatto suo il 6-3 che ha riaperto la partita.
Chiamata al coraggio: Sinner non molla mai
Il terzo set è stato una battaglia intensa, durata più di due ore, in cui Sinner ha dimostrato nervi d’acciaio e capacità di adattamento. Nonostante qualche problema fisico — un accenno di crampi al femorale sinistro — ha saputo mantenere la calma e trovare il break decisivo quando contava. Come lui stesso ha spiegato: “È stata dura: l’importante era non mollare, restare dentro la partita e vedere quali potevano essere le scelte giuste nei momenti giusti”.
La strategia vincente e il dominio sul cemento indoor
Sinner ha giocato con una lucidità degna dei più grandi. Dopo un inizio difficile, ha cambiato marcia: ha abbreviato gli scambi, ha puntato sulla prima di servizio e ha risparmiato energie nei suoi turni di battuta. La sua vittoria segna la 21ª (o 22ª, a seconda del conteggio) su cemento indoor consecutiva, testimonianza di una padronanza assoluta su questo tipo di superficie. :contentReference[oaicite:5]{index=5}
Zverev ha lottato ma non è bastato
Alexander Zverev ha disputato un’ottima settimana: nelle semifinali contro Lorenzo Musetti aveva centrato la 300ª vittoria su cemento in carriera, mostrando un servizio molto efficiente (nove ace) e zero palle break concesse. Nella finale però non è riuscito a mantenere il ritmo e ha ceduto nei momenti decisivi. La sua stagione 2025 rimane positiva ma ancora priva di un titolo di spicco dopo questo sforzo.
Le conseguenze per la stagione e i prossimi traguardi
Il successo di Sinner a Vienna assume un valore importante anche in ottica ranking e stagione finale. Partecipando da numero 2 e vincendo questo titolo, l’italiano rafforza la sua candidatura per chiudere l’anno ai vertici del circuito. invece, questa finale rappresenta un’occasione mancata ma allo stesso tempo un segnale incoraggiante per la chiusura di stagione, in vista dei tornei in programma e delle Finals a cui punta.
Perché questo match racconta la crescita di Sinner
Questo trionfo non è soltanto un titolo vinto: è una dichiarazione. Aiuta a tracciare la traiettoria di un giocatore che unisce talento, forza mentale e maturità tattica. Sinner ha dimostrato di saper gestire una finale difficile, contro un avversario di livello elevato, in un momento della stagione in cui la pressione è alta e ogni punto conta. La sua capacità di reagire, di scegliere i momenti giusti e di mantenere la lucidità lo segnano ormai come un protagonista assoluto del tennis mondiale.
In conclusione, la vittoria di Jannik Sinner a Vienna segna una tappa fondamentale: conferma che il suo dominio sul cemento indoor non è casuale, che la sua fame non si placa e che è pronto per sfide ancora più grandi. Per Alexander Zverev è il momento di riflettere e ripartire, ma il big match di Vienna resta un momento di grande tennis e spettacolo per gli appassionati.