Ambiente: a largo di Tahiti scoperta colonia incontaminata di coralli

- di: Redazione
 
Il Pacifico ha regalato, a largo di Tahiti, una scoperta stupefacente, resa nota oggi: un gruppo di scienziati ha trovato una colonia di coralli incontaminata, che sembra avere resistito ai cambiamenti climatici che stanno devastando la barriera corallina. Si tratta di coralli dalla particolare forma che ricorda le rose. Per i suoi scopritori, è una delle più grandi formazioni di coralli trovata a grande profondità e sembra non avere risentito dei cambiamenti climatici e dalle attività umane. Gli scienziati fanno parte dell'equipe del Centro nazionale francese per la ricerca scientifica a Moorea, nella Polinesia francese.

Ambiente: a largo di Tahiti scoperta colonia incontaminata di coralli

A livello globale, le barriere coralline sono state impoverite dalla pesca eccessiva e dall'inquinamento. Il cambiamento climatico sta danneggiando anche i coralli delicati, compresi quelli nelle aree vicine alla barriera corallina appena scoperta, con un grave sbiancamento causato dalle acque più calde. Tra il 2009 e il 2018, il 14% dei coralli del mondo è stato ucciso, secondo un rapporto del 2020 del Global Coral Reef Monitoring Project.

La nuova barriera corallina, che si estende per circa chilometri, è stata studiata alla fine dell'anno scorso durante una spedizione di immersioni supportata dall'Unesco. A differenza della maggior parte dei coralli mappati del mondo, che si trovano in acque relativamente poco profonde, quella a largo di Tahiti è adagiata su un fondale tra i 35 e i 70 metri di profondità. L'esplorazione a questa profondità ha rappresentato una sfida per gli scienziati che, più si immergono, meno tempo hanno per restare nei parametri della loro sicurezza. Per questo il team di ricercatori subacquei ha utilizzato speciali serbatoi di ossigeno.

Alla fine le ore di immersioni sono state più di 200, nel corso delle quali, oltre a scattare fotografie della barriera corallina, i subacquei hanno eseguito misurazioni e prelevati campioni del corallo. Nel rendere nota la scoperta, l'equipe ha puntualizzato che le onde dello tsunami provocato dalla recente eruzione vulcanica a Tonga non ha interessato la barriera corallina al largo di Tahiti. Ora la parola passa ai ricercatori che dovranno capire come la barriera corallina di Tahiti sia stata resiliente ai cambiamenti climatici e alle pressioni umane e quale ruolo potrebbero svolgere questi coralli più profondi nell'ecosistema oceanico. Altre immersioni sono previste nei prossimi mesi.
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